La puntata di oggi di Techetechetè sarà dedicata in parte a Gabriella Ferri, cantante scomparsa il 3 aprile del 2004 dopo essere caduta dal balcone della sua abitazione di Corchiano, dove si era ritirata. Per quanto i parenti abbiano sempre sottolineato come il suo umore negli ultimi tempi fosse migliorato, è convinzione pressoché unanime che il suo sia stato un suicidio. In questo spazio vogliamo però ricordare un’artista che ha fatto delle proprie origini romane e laziali un orgoglio e un punto di forza per la sua carriera, accreditandosi come una delle interpreti più apprezzate per quanto riguarda la musica folk e la canzone dialettale. Nata il 18 settembre 1942 nel quartiere Testaccio di Roma, la sua vita è legata a doppio filo a quella del padre Vittorio, venditore ambulante, soprannominato “er meglio tacco de Roma”, figura che resterà centrale anche nel prosieguo della sua vita. L’incontro decisivo a livello professionale è però quello con Luisa De Santis, con cui firma il duo Luisa & Gabriella specializzatosi nel repertorio tradizionale della canzone romanesca, i classici canti da osteria.
GABRIELLA FERRI
Da icona vivente della romanità, Gabriella Ferri non assolve una Roma in cui in vita faticava a riconoscersi:”Con Roma io sono arrabbiatissima. Questa Roma che ha un fardello così pesante di storia e di cultura, con questi romani pigri, che tirano a campà, che fanno la siesta per digerire le strippate di spaghetti, con tutte quelle macchine da scavalcare quando cammini, è stata snaturata, è diventata sciattona, sporca”. Il ritiro di Luisa De Santis non le impedisce di imporsi anche da solista, anche se nel 1969 partecipa al Festival di Sanremo con “Se tu ragazzo mio”, in coppia con Stevie Wonder. Gli anni Settanta la vedono affermarsi come regina del varietà con programmi cult come: Questa sera Gabriella Ferri (1971), Senza rete (1972), Dove sta Zazà (1973), Il circo delle voci (1974), Mazzabubù (1975). Il grande successo non le impedisce di cadere in depressione: nel 1975 tenta il suicidio. Tra i suoi amori, fatta eccezione per un flirt con Renzo Arbore, si ricordano il primo matrimonio, durato pochi mesi, con il diplomatico Giancarlo Riccio, figlio dell’ambasciatore italiano in Congo e le seconde nozze (1972) con Seva Borzak, amministratore di una società venezuelana, da cui nasce il suo unico figlio, Seva Borzak Jr. Negli ultimi anni le sue apparizioni televisive si diradano sempre più, le ultime ospitate nel 2002 da Pino Strabioli a Cominciamo bene Prima e da Maurizio Costanzo a Buona domenica.