Gabry Ponte: “C’è grande bisogno di dance”
Gabry Ponte torna sul palcoscenico di Tim Summer Hits 2022. Il dj e produttore discografico può vantare una carriera di grandissimi successi in Italia e nel mondo. Ogni volta che sale su un palcoscenico è capace di coinvolgere il pubblico regalando una magia davvero unica grazie a canzoni senza tempo. L’ex componente degli Eiffel 65, per intenderci quelli di “Blue”, è tornato sul palco dopo un periodo complesso e difficile. Non solo due anni di stop concerti e discoteche causa pandemia da Covid-19, ma anche un delicato intervento a cui si è sottoposto e che ha superato alla grande.
“C’è grande bisogno di dance” ha detto a gran voce l’ex professore di Amici di di Maria De Filippi facendo proprio riferimento alle restrizioni anti-Coronavirus che hanno afflitto il mondo dell’intrattenimento, come la musica, e tenuto a lungo chiuse le discoteche. Intervistato da cronacatorino.it ha raccontato come è iniziata la sua carriera: “ho iniziato a 18 anni lavorando come dj resident in alcune discoteche della mia città”.
Gabry Ponte e le sue canzoni: ecco come nascono
Non solo, Gabry Ponte ha anche raccontato come nasce una canzone: “può nascere da un’idea di testo, una frase che ti colpisce, o da un sample di un altro disco, o semplicemente sperimentando davanti al laptop. Cerco di non ricalcare mai lo stesso percorso creativo, perché finirei per seguire i binari dell’abitudine e credo che l’originalità sia un elemento importante del successo di una canzone”. La discoteca è da sempre il suo ambiente ideale, la sua casa e non nasconde che prova delle sensazioni bellissime quando è dietro una console. ”
“E’ una sensazione molto bella, perché si crea come un legame invisibile tra me e i ragazzi che ballano … io lo percepisco, e credo anche loro. Sono quasi vent’anni che giro i club di tutto il mondo e dopo così tempo ogni tanto viaggiare mi pesa, ma arrivato al momento di salire sul palco… quell’emozione è sempre tale e quale e per qualche ora mi dimentico di tutto il resto!” – ha detto il dj che parlando del rap ha precisato – è un movimento gigantesco, che dagli anni ’80 in poi ha continuato a schierare tra le sue fila intere generazioni. La stessa figura del DJ nasce dal RAP, come la figura destinata a sostituire la “band” al fianco degli MC e dei cantanti”.