Gabry Ponte è una delle presenze fisse di Battiti Live 2019, la kermesse canora dell’estate italiana condotta con grandissimo successo da Elisabetta Gregoraci e Alan Palmieri in prima serata su Italia 1. Per il quarto appuntamento, in onda mercoledì 31 luglio 2019, il dj italiano è pronto per l’immancabile l’appuntamento con la sua “discoteca italiana”, un remix di successi di ogni tempo in esclusiva assoluta per RadioNorba. Uno dei momenti più seguiti ed attesi di ogni puntata che conferma Gabry Ponte come uno dei dj più amati e di successi del panorama italiano ed internazionale. Proprio parlando di musica, l’ex componente degli Eiffel 65 ha parlato dell’importanza di tutelare il made in Italy: ” è giusto cercare di tutelare la musica “made in Italy”, ma le radio debbano essere libere di programmare la musica che scelgono per i palinsesti e di seguire le loro linee editoriali”.



Gabry Ponte: “sono stato molto fortunato”

Una carriera straordinaria e piena di successi quella di Gabry Ponte che dalla collaborazione con gli Eiffel 65 fino alla svolta solista è sempre stato sulla cresta dell’onda. Per questo motivo, durante un’intervista rilasciata a Domanipress, il dj non si è tirato indietro nel dire: “nella mia carriera sono stato molto fortunato”. Tantissimi sono i brani diventati delle vere e proprie hit richieste ancora oggi nelle discoteche; da “Geordie” a “Blue”, giusto per citarne due, sono pezzi amatissimi e conosciuti da diverse generazione. Naturalmente con il passare degli anni però a queste hit si sono aggiunte anche canzoni più renceti come “Tu sei” cantata con il rapper Danti e la super hit “Che ne sanno i duemila” che ha ricevuto il disco di platino per le vendite e ha infranto i 42 milioni di visualizzazioni su YouTube. “Questo mi riempie di orgoglio” ha detto il dj..



Gabry Ponte: il successo di “Cosa resterà”

Uno dei successi più importanti della carriera di Gabry Ponte è indubbiamente “Cosa resterà”, decimo singolo degli Eiffel 65 pubblicato nel 2002. La particolarità del brano è il ritornello in italiano, mentre le strofe sono in lingua inglese, una scelta che ha influito tanto sul successo del brano. “La dance unita alla lingua italiana e alle sonorità pop è un connubio perfetto che ho sempre amato” ha dichiarato il dj, che per la prima volta ha giocato “musicalmente” con questo binomio per la hit “Cosa resterà”. “Quando proposi il provino del pezzo facendolo ascoltare le prime volte… molti miei colleghi mi guardarono male (ride). Se ci pensi quel brano pubblicato nel 2002 che assemblava i titoli di varie canzoni di musica leggera italiana spaziando da Lucio Battisti, Domenico Modugno, Vasco Rossi e Raf, era a modo suo rivoluzionario ed ha aperto involontariamente la strada ad un movimento” ricorda Gabry Ponte, che parlando del brano ha detto: “É un mix magico tra una serata in un club e un concerto. Ed è trans-generazionale. Mi piace molto l’atmosfera che si crea”.

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