Gabry Ponte dopo l’intervento ai Battiti Live

Gabry Ponte tra gli ospiti della nuova puntata di Battiti Live, l’evento musicale dell’estate condotto da Elisabetta Gregoraci e Alan Palmieri su Italia 1. Il membro degli Eiffel 65 torna sul palcoscenico con il brano “We Could Be Together”‘ feat Daddy DJ il giovane LUM!X, fresco dall’Eurovision Song Contest 2022. Si tratta di un ritorno per il dj e produttore reduce da un momento delicato della sua vita privata. A raccontarlo è stato proprio lui sui social annunciando ai fan di doversi sottoporre ad un intervento. “Sto per affrontare un’operazione un po’ complicata per cercare di risolvere un problemino che mi insegue ormai da tanti anni: il mio cuore , ironia della sorte, non va a tempo per colpa di una delle valvole principali al suo interno che è malata, e non funziona bene. Si tratta di una malattia congenita (leggasi difetto di fabbrica) che purtroppo è degenerativa..” – ha detto il dj.



Non solo, il membro degli Eiffel 65 ha poi aggiunto. “ho avuto una vita normale finora, come potete vedere dalle tante foto in cui faccio ogni tipo di sport, ma i medici che ormai da anni mi seguono mi hanno detto che ho raggiunto uno stadio in cui se non mi opero andrò incontro a complicazioni…e a noi non piacciono le complicazioni vero?”. Infine la notizia dell’operazione: “tra un po’ me ne vado sotto i ferri per fare questo tagliando importante, e poi approfitterò di questo periodo di “stop” forzato dai concerti per rimettermi in forze e tornare più carico che mai!! Fatemi gli auguri e mandate tanta energia positiva, ci sentiamo presto!”.



Gabry Ponte: dagli Eiffel 65 al successo come dj-produttore e conduttore

L’intervento di Gabry Ponte è andato benissimo e il cantante e produttore discografico è tornato a cantare e a fare nuova musica. Intervistato dalle pagine di Domanipress.it, il membro degli Eiffel 65 ha parlato di quanto sia importante tutelare la musica italiana in una realtà, quella delle radio, sempre più orientata alla musica internazionale. “E’ giusto cercare di tutelare la musica “made in Italy” ma non credo che questa sia la soluzione definitiva. Penso che le radio debbano essere libere di programmare la musica che scelgono per i palinsesti e di seguire le loro linee editoriali” – ha detto Ponte precisando – “lo dico “contro i miei interessi” eh, essendo io un artista italiano che spesso fa musica in italiano, però non credo che sia questo il modo di tutelare chi fa musica. Per di più la trovo una proposta abbastanza anacronistica”.



Infine parlando della sua lunga e straordinaria carriera ha detto: “posso dire di essere stato molto fortunato, tra tutti i brani i più richiesti, quelli di cui non si può fare assolutamente a meno, sono i grandi classici come “Geordie” o “Blue”; sono pezzi trasversali amati da generazioni anche diverse tra loro, dei veri riempi pista. Ultimamente a queste richieste si sono unite anche quelle dei singoli più recenti come quello insieme al rapper Danti “Tu sei” e la super hit “Che ne sanno i duemila” certificato platino per le vendite, che ha registrato oltre 42 milioni di visualizzazioni per il videoclip. Questo mi riempie di orgoglio”.