Gaetano Manfredi rinnova l’allarme: soldi a Napoli o per la città sarà la fine. Il nuovo sindaco, intervenuto ai microfoni de Il Mattino, ha ribadito l’invito al governo di accogliere le sue richieste, “altrimenti la ripartenza della città è compromessa”. Gli indicatori economici e sui servizi raccontano lo sfascio, ha spiegato l’ex ministro, sottolineando che “le grandi città del Nord sono in netta ripartenza mentre quelle del Sud perdono ancora posizioni”.



Nel corso della lunga intervista, Gaetano Manfredi ha messo in risalto che il rischio è che i divari tra Nord e Sud del Paese aumentino anziché diminuire, accendendo i riflettori sulle risorse del Pnrr ma non solo: “Non c’è dubbio come gli ultimi dati rafforzano le richieste fatte al governo per un’attenzione particolare su Napoli e sul Mezzogiorno. Stiamo discutendo con governo e con il Parlamento e l’assessore Baretta porta avanti queste interlocuzioni per definire i provvedimenti da prendere”.



GAETANO MANFREDI: “NON CI SONO SOLDI E PERSONALE”

Secondo Gaetano Manfredi, Napoli è nella situazione più difficile di tutte, ma il primo cittadino s’è detto fiducioso sull’intervento del governo: “Non ci sono soldi e personale per garantire i servizi minimi alla città, per assicurare un minimo di normalità ai napoletani”. L’ex ministro è poi tornato sulle problematiche della città in tema di lavoro e di servizi, invocando un intervento in una logica integrata e la garanzia di normalità che c’è in altre città: “Ma è difficile: nelle città del Sud si concentrano una serie di difficoltà sociali e problemi complessi che si sono fortemente aggravati con la pandemia. Basta vedere i dati delle famiglie al di sotto della soglia di povertà o della dispersione scolastica: tutti aumentati. E con le risorse che abbiamo ora siamo impotenti rispetto alle difficoltà che ci sono e che abbiamo davanti. Però percepisco, girando per strada – ha assicurato Gaetano Manfredi – il desiderio di ripartire nonostante le difficoltà. E dobbiamo approfittare di questa fiducia”.

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