Scontro al vetriolo tra Gaetano Pedullà, direttore de “La Notizia”, e Pietro Senaldi, direttore di Libero, nell’ultima puntata di Quarta Repubblica. Ospiti entrambi di Nicola Porro per commentare la vicenda del presunto finanziamento da 3,5 milioni di euro che il Venezuela di Chavez avrebbe dirottato nelle casse del MoVimento 5 Stelle, è stato Pedullà ad attaccare la testata diretta da Senaldi definendola un “giornalaccio”. Ma facciamo un po’ d’ordine. Senaldi aveva argomentato: “Io penso che questa è una brutta gatta da pelare per i 5 Stelle che è molto difficile da gestire. Al di là che sia vera o non vera, il danno è fatto. Come i soldi russi della Lega: nessuno li ha visti ma tutti pensano li abbia presi. Questo rientra un po’ nella logica grillina: come direbbe Davigo o Bonafede, ‘il sospetto è l’anticamera della verità’. Qui il sospetto c’è, perché il giornalista è bravo, faceva parte dello staff che ha tirato fuori i Panama Papers“. La reazione di Pedullà non si è fatta attendere.
PEDULLA’ CONTRO SENALDI A QUARTA REPUBBLICA
Interpellato da Nicola Porro, il direttore de lanotiziagiornale.it ha dichiarato: “Io sono molto più secco, abbiamo fatto anche una serie di valutazioni: la prima, altro che Premio Pulitzer! Stiamo parlando di un giornale, quello che pubblica questa notizia, che è un giornale dichiaratamente di destra, che ha preso una serie infinita di cantonate, paragonabile ad un giornalaccio italiano tipo Libero!“. Porro è intervenuto: “Ma come giornalaccio italiano?!“, ma Pedullà non si è scomposto: “Giornalaccio, io lo dico!“. Anche Senaldi, visto l’attacco al suo quotidiano, a quel punto si è surriscaldato: “Però se il dibattito deve scendere così…credo che Lei non ha mai diretto un giornale così prestigioso come Libero o come Abc“. Pedullà ha replicato: “Ho diretto Il Tempo, giornale che Lei neanche sa com’è fatto. Non dica cretinate!“.