Gaetano Salvemini è morto: lutto nel mondo del calcio

Il mondo del calcio piange la scomparsa di Gaetano Salvemi, ex calciatore e poi allenatore che, con i suoi modi gentili, riusciva a conquistare non solo i tifosi, ma anche i calciatori e i vari addetti ai lavori. Salvemini si è spento a 82 anni a Reggio Emilia, città in cui si era stabilito da tempo. La sua carriera da calciatore si era conclusa con l’Empoli, squadra che ha poi allenato e portato anche in Serie A.



Come allenatore, aveva guidato Reggina, Spal, Casertana, Ternana, Genoa, Palermo, Cesena e Lucchese, Monza. Ma soprattutto Empoli e Bari con cui ha fatto la storia a metà degli anni Ottanta. Se con l’Empoli ha vissuto l’emozione di portare la squadra in serie A, con il Bari ha vinto la Mitropa Cup.

L’Empoli calcio ricorda Gaetano Salvemini

“𝑪𝒊𝒂𝒐 𝑺𝒂𝒍𝒗𝑬𝒎𝒑𝒐𝒍𝒊”: con queste parole pubblicate su X (il vecchio Twitter, ndr), l’Empoli calcio ha ricordato Gaetano Salvemini pubblicando anche alcune sue vecchie foto sia da calciatore che da allenatore. “Il presidente Fabrizio Corsi, la Vice Presidente e Amministratore Delegato Rebecca Corsi, i dirigenti e tutto l’Empoli Football Club esprimono il proprio cordoglio per la scomparsa di Gaetano Salvemini, prima calciatore e poi allenatore azzurro”, si legge ancora.



“C’è grande dolore – il ricordo Presidente Azzurro Fabrizio Corsi pubblicato sul sito ufficiale dell’Empoli Calcio – per la scomparsa di una persona straordinaria. A Gaetano mi legano moltissimi ricordi, sia da calciatore che da allenatore ma anche e soprattutto di vita comune. Ho nella mente tante piccole imprese sui campi della Serie C negli anni Settanta, gare e campionati che, seppure giocati in palcoscenici diversi da quelli che viviamo oggi, io come numerosi sportivi empolesi che hanno vissuto quei periodi, non possiamo aver dimenticato e ricordiamo sempre con grande piacere. Calciatore straordinario, allenatore che ci ha guidato nella prima storica Serie A dell’Empoli ma soprattutto, e ci tengo a sottolinearlo, un signore nel vero senso della parola, dalla spiccata personalità e dai contenuti umani incredibili che non lasciava indifferenti. Un personaggio che ha scritto la storia di questa società in più vesti, che saluto e salutiamo con grande affetto e commozione per quanto fatto con i nostri colori”