«Quando del reato non si riesce a dimostrare il dolo, diventa un reato colposo»: la gaffe di Alfonso Bonafede sulla prescrizione a Porta a porta ha sollevato un vero e proprio polverone. L’affermazione del ministro della Giustizia, esponente del Movimento 5 Stelle, è stata al centro del dibattito sui social network e c’è chi lo ha candidato a possibile erede di Danilo Toninelli. Ma uno dei giudizi più tranchant è sicuramente quello di Vittorio Sgarbi, che su Twitter non ha usato mezzi termini: «Il ministro della Giustizia “Malafede” ci ricorda, ogni volta che parla, il suo passato nelle balere di Mazara del Vallo con il nome d’arte di “Alfonsino Dj”». Un tweet corredato da due hashtag altrettanto netti: #ministripercaso e #movimento5patacche. Ma attenzione alla presa di posizione dell’ordine degli avvocati di Palermo, che ha chiesto le dimissioni immediate da ministro…
GAFFE BONAFEDE SU PRESCRIZIONE: ORDINE AVVOCATI PALERMO CHIEDE DIMISSIONI
«L’avvocatura nutre il fondato timore che le riforme delle regole processuali e sostanziali, in ambito civile e penale, attualmente in discussione, siano quindi basate sulla errata percezione e conoscenza degli istituti giuridici», scrive in una nota l’ordine degli avvocati di Palermo, che tiene a sottolineare come le affermazioni di Alfonso Bonafede sulla prescrizione siano «del tutto errate dal punto di vista tecnico-giuridico». E ancora: «Proprio tali errate affermazioni sono state poste a sostegno dell’opportunità della riforma della prescrizione ingenerano pericolosa confusione nell’opinione pubblica e l’avvocatura nutre il fondato timore che le riforme delle regole processuali e sostanziali, in ambito civile e penale, attualmente in discussione, siano basate sulla errata percezione e conoscenza degli istituti giuridici». Per tutti questi motivi, l’ordine degli avvocati ha invocato le dimissioni immediate del ministro grillino…