“Sleepy Joe”, “Biden troppo anziano”: ve lo ricordate Donald Trump quando in campagna elettorale attacca ferocemente il rivale Dem considerandolo non idoneo a reggere il peso della Casa Bianca per 4 anni? Ecco, fu giustamente segnalato come irriverente e scorretto, con tanto di post sui social “oscurati” (quando ancora aveva dei social l’allora Presidente Usa, ndr): ora però a mostrare seri dubbi sulle possibilità e tenute fisiche di Joe Biden sono diversi network americani (non solo filo-liberal) e qui in Italia anche l’inviato di Repubblica Federico Rampini riporta i medesimi dubbi.
Prima di dire alla Regina Elisabetta, visitata al termine del G7 in Cornovaglia, che «mi ricorda mia madre», il Presidente Usa aveva già in più occasione con i leader mondiali negli scorsi giorni evidenziato non poche gaffe-défaillance divenute subito virali: solo nella conferenza stampa di ieri si è confuso ben tre volte tra Libia e Siria con un discorso senza né capo né coda che ha necessitato l’utilizzo in emergenza degli appunti che teneva sotto mano per non perdere ulteriormente il filo. Con Boris Johnson ha poi dato vita ad un siparietto davanti al Presidente del Sudafrica: in pratica, “BoJo” aveva presentato l’ospite africano agli altri leader del G7 prima di cominciare a discorrere, mentre Biden lo ha interrotto bruscamente dicendo «è il Presidente del Sudafrica». Qui il Premier inglese, quasi imbarazzato, ricorda a Biden di averlo già menzionato all’inizio del colloquio, con risatine di circostanza degli altri Presidenti.
BIDEN, LE GAFFE CHOC E I RISCHI
La stampa internazionale ha poi riportato in generale un clima di forte collaborazione tra Usa e altri leader G7 (specie sul fronte Cina), non facendo mancare però qualche sottolineature su alcune mini-gaffe del Presidente Biden che comunque destano qualche perplessità sia al di qua che al di là dell’Oceano Atlantico. Così Rampini, esperto giornalista inviato di Repubblica e attento osservatore dei Democratici americani: «La tournée europea di Biden ha un risvolto curioso nella strategia della comunicazione della Casa Bianca. E’ iper-protettiva verso l’anziano presidente, al punto da gestire conferenze stampa in remoto o con ristrettissimi pool. La scusa è la variante Delta del Covid…». La squadra guidata dalla vice Kamala Harris sembrerebbe proteggere notevolmente Biden nelle uscite pubbliche e nei dialoghi con la stampa e la vera ragione, conclude Rampini, «La ragione vera per proteggere Joe Biden si è vista ieri quando è incespicato nelle risposte su Putin, ha perso il filo, ha dovuto leggere gli appunti. L’età di questo presidente è un problema. La sua squadra usa la pandemia per risparmiarlo».
La ragione vera per proteggere #JoeBiden si è vista ieri quando è incespicato nelle risposte su #Putin, ha perso il filo, ha dovuto leggere gli appunti. L’età di questo presidente è un problema. La sua squadra usa la #pandemia per risparmiarlo. #America #USA
— Federico Rampini (@FedericoRampini) June 14, 2021