Per i telegiornali Rai non è sicuramente un momento facile. Sono diverse le gaffe e i casi degli ultimi giorni. Pensiamo a quella su Sergio Zavoli o alla vicenda del servizio sul libro della stessa conduttrice del Tg1. Ora vi parliamo del Tg2, che confonde la pillola abortiva con quella del giorno dopo. A notare l’errore è stato, ancora una volta, il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi, che peraltro è pure membro della commissione di vigilanza Rai. La notizia riguarda l’estensione da parte del governo dell’uso della pillola abortiva Ru486 fino alla nona settimana di gravidanza e senza ricovero obbligatorio, mentre l’aborto farmacologico potrà avvenire in day hospital. Cosa è successo al Tg2? “La pillola del giorno dopo presto sarà somministrabile anche alle donne che abbiano deciso di interrompere la gravidanza fino alla nona settimana di gestione, e non più soltanto fino alla settima”. Peccato che la questione non riguardi proprio la pilla del giorno dopo.



GAFFE TG2 SU PILLOLA ABORTIVA: ANZALDI ATTACCA

Durissimo l’intervento di Michele Anzaldi su Twitter. «Ancora un grave errore al Tg2: stavolta ha scambiato la pillola abortiva RU486 con la “pillola del giorno dopo”. Gravissimo episodio di disinformazione sanitaria. Al Tg2 nessuno controlla ciò che va in onda? Come fa l’Ad Salini a non prendere immediati provvedimenti?». L’argomento è sì delicato, ma la differenza tra le due pillole dovrebbe essere nota. Al momento la pillola abortiva può essere presa dino alla settima settimana di gravidanza, ma presto si potrà prendere fino alla nona. Quella del giorno dopo, invece, è considerata un contraccettivo e può essere assunta a 72 ore dal rapporto sessuale. Il tweet di Michele Anzaldi ha generato tantissime interazioni, soprattutto commenti di telespettatori indignati per l’errore commesso durante il servizio mandato in onda. Un’altra gatta da pelare in casa Rai…



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