L’entusiasmo di Valentino Rossi per il test con il quale il 9 dicembre ha provato la Mercedes di Formula 1 ha portato il Dottore a una clamorosa gaffe, dimenticandosi un certo Michael Schumacher quando ha affermato di essere stato “l’unico ad avere guidato sia la Ferrari sia la Mercedes” nell’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport che è stata pubblicata ieri, proprio alla vigilia del compleanno di Schumi. Ricordiamo innanzitutto cosa era successo lunedì 9 dicembre sul circuito di Valencia: era stata una giornata speciale, nella quale Valentino Rossi aveva provato la Mercedes di Lewis Hamilton mentre il pilota inglese girava con la Yamaha M1 di MotoGp, cioè la moto appunto di Valentino Rossi. Uno scambio di mezzi tra due campioni che hanno fatto la storia degli sport motoristici (15 titoli mondiali in due), che il Dottore di Tavullia ha commentato con grande entusiasmo parlando con la Gazzetta, rinfrescando i tempi in cui più di una volta Valentino Rossi aveva provato la Ferrari e si ipotizzava per lui un futuro in Formula 1.
VALENTINO ROSSI “DIMENTICA” MICHAEL SCHUMACHER SU FERRARI E MERCEDES
Proprio qui tuttavia casca l’asino e Valentino è scivolato nella gaffe. Rileggiamo il passaggio incriminato: “Ci pensavo l’altra notte, posso dire di essere l’unica persona al mondo ad aver provato sia la Ferrari sia la Mercedes, giusto? L’unico al mondo, pensa te che figata”. Va detto che lo stesso Valentino Rossi si era posto il dubbio e che nessuno della Gazzetta lo ha corretto, ma evidentemente le cose non stanno così. Anche senza tornare a tempi pionieristici, ad esempio quelli di Juan Manuel Fangio che negli anni Cinquanta riuscì pure a vincere il Mondiale di Formula 1 sia con la Ferrari sia con la Mercedes, sarebbe stato doveroso ricordarsi di Michael Schumacher, che con Maranello ha vinto ben cinque titoli iridati consecutivi dal 2000 al 2004 in un’avventura durata complessivamente undici stagioni e poi passò alla Mercedes nel 2010, quando decise di tornare nel Circus dopo il primo ritiro e visse con le Frecce d’Argento tre stagioni non esaltanti ma comunque di crescita, che posero le basi proprio per i successivi trionfi di Hamilton. Naturalmente potrebbe essere considerata valida la frase di Valentino intendendola come “l’unico non pilota di Formula 1” ad avere guidato sia la Ferrari sia la Mercedes, possibilità che evidentemente non viene concessa a chiunque, ma la dimenticanza di Schumacher ha comprensibilmente destato un certo scalpore.