Gaia Aprea, attrice italiana nata a Roma nel 1972, è l’ex moglie di Massimo Popolizio. E’ in un certo qual modo una figlia d’arte in quanto suo padre, Bruno Aprea, amava la musica e suonava il pianoforte oltre che essere direttore d’orchestra. Nata e cresciuta fra le note, Gaia Aprea decise comunque di intraprendere una strada leggermente differente rispetto al padre, iscrivendosi all’Accademia nazionale d’arte drammatica, prendendo lezioni da Mario Ferrero, diplomandosi poi nel 1994. Nel 2000 ha iniziato a collaborare con il Teatro Stabile del Veneto, guidata in particolare dal regista Luca De Fusco, e sempre nello stesso anno ha recitato come attrice protagonista nello spettacolo Peines de cœur d’une chatte francaise regia di Alfredo Arias, show che ha poi vinto il premio Moliere a Parigi come miglior spettacolo musicale.
Nel 2004, poco più che trentenne, Gaia Aprea ha ricevuto il prestigioso Premio E.T.I. Gli Olimpici del Teatro come Miglior attrice emergente e l’anno seguente, nel 2005, interpretò per la prima volta il monologo in versi Giovanna d’Arco di Maria Luisa Spaziani, confermandosi come l’attrice del momento «Una grazia leggera – commentava a riguardo la giornalista de Il Giornale Laura Novelli – eppure consapevole e matura che, unita a un talento poliedrico diviso tra recitazione e bel canto, fa di Gaia Aprea una delle giovani interpreti più interessanti e duttili della nostra scena».
GAIA APREA, EX MOGLIE DI MASSIMO POPOLIZIO: IL PREMIO DEL 2018
A partire dal 2011 ha iniziato la sua collaborazione con il Teatro Stabile di Napoli, recitando al fianco di Massimo Ranieri e Lina Sastri, mentre è del 2018 un altro importante riconoscimento, leggasi il Premio Le Maschere del Teatro italiano come Miglior attrice protagonista per Sei personaggi in cerca d’autore.
Gaia Aprea ha avuto anche una piccola parentesi nel piccolo schermo, precisamente recitando nella fiction di Canale 5, Carabinieri 3, nel 2004. Le ultime esibizioni sono invece quelle dello scorso ottobre 2021, “La maîtresse” al Teatro Sannazzaro di Napoli di cui è stata anche regista, e “Coefore Eumenidi” di Eschilo, datato 3 luglio 2021, presso il Teatro Greco di Siracusa.