Gaia Bermani Amaral è intervenuta in qualità di ospite ai microfoni de “Il Caffè di Rai Uno”, trasmissione andata in onda nella mattinata di sabato 12 febbraio 2022. L’attrice e scrittrice, divenuta nota al grande pubblico soprattutto per il ruolo di Silvia, la veterinaria di “Un Passo dal Cielo” che nelle prime stagioni rubò il cuore del commissario Vincenzo Nappi (interpretato da Enrico Ianniello, ndr), ha innanzitutto parlato del suo romanzo “Manuzzelle”, ambientato in Sicilia, terra che per lei rappresenta simbolicamente il Brasile, in quanto è un luogo viscerale e passionale.



“La scrittura – ha rivelato – è una passione che coltivo da anni, infatti ho scritto altri romanzi che sono nel cassetto e che non so se verranno mai pubblicati. Per me scrivere è quasi un’urgenza, una necessità. Mi fa del bene, mi ha insegnato a conoscermi meglio, è quasi una terapia”. Ma com’è stato lavorare gomito a gomito con Terence Hill, uno degli attori più apprezzati di sempre? “Lui è una persona fantastica, ho bellissimi ricordi”.



GAIA BERMANI AMARAL: “TORNARE IN TV? VEDREMO…”

Nel prosieguo del suo intervento ai microfoni de “Il Caffè di Rai Uno”, Gaia Bermani Amaral ha affrontato anche l’argomento del suo rapporto con le altre donne nella quotidianità: “Sono innamorata delle altre donne, che hanno sempre una visione più completa e sfaccettata di quello che capita loro. Noi donne siamo un patrimonio ricco e da scoprire sempre di più”.

Emozionante il suo esordio sul piccolo schermo, avvenuto dopo una pubblicità di telefonini: “Fui ospite di Raffaella Carrà e per me è stato emozionante. Per ora nel mio cuore c’è il cinema: per tornare in tv c’è tempo, vedremo”. La sua bellezza estetica è fuori discussione, anche se lei stessa dice di non vederla: “Mi sono sempre concentrata sullo studio, anche per quanto riguarda la scrittura delle sceneggiature. Il lavoro di attrice si fa principalmente con uno strumento, che è quello delle emozioni. Esse devono essere usate al momento giusto, sia a livello di carriera che nella vita privata”.