Gaia è la figlia di Maurizio Gasparri, il politico ospite della seconda puntata del Maurizio Costanzo Show, lo show cult condotto da Maurizio Costanzo in seconda serata su Canale 5. Una puntata da non perdere visto che oltre alla presenza di Iva Zanicchi assisteremo ad un duetto fra Gasparri e la figlia Gaia. Vedere per credere, visto che il senatore si è presentato sul palco del Maurizio Costanzo Show con la figlia Gaia con cui ha duettato sulle note de “La canzone del sole” di Lucio Battisti. Un momento emozionante per entrambi, anche se non è stata l’unica prova canora del senatore che, poco dopo, ha cantato anche con Iva Zanicchi sulle note di “Zingara”.
Che il senatore stia pensando di lanciarsi nel mondo della musica? Assolutamente no, ma Gasparri ha voluto solo regalare ai telespettatori un momento molto intimo della sua vita privata presentando al grande pubblico l’amatissima figlia Gaia.
Maurizio Gasparri e il concetto di famiglia: “Ddl Zan vuole stravolgere l’identità di genere delle persone”
Maurizio Gasparri è uno dei politici più noti della politica italiana. La sua voce si è fatta sentire, forte e chiara, in diverse occasione. Non ultima durante la cosiddetta Marcia per la vita che si è tenuta a Roma per difendere il concetto di famiglia naturale. “Ho portato il mio saluto alla ‘Marcia per la Vita’ che si tiene a Roma ritenendo fondamentale l’impegno di quanti si battono in difesa della famiglia naturale, a favore della paternità e della maternità, per ottenere leggi più giuste e più eque” – ha detto il senatore aggiungendo – “questa manifestazione cade in un momento di confronto sulla cosiddetta proposta Zan, che non si limita, come sarebbe giusto, a punire più severamente i protagonisti di fatti di violenza, ma con gli articoli 1, 4 e 7 vuole stravolgere l’identità di genere delle persone, introdurre nuovi reati di opinione, stravolgere la vita della scuola perfino per i bambini di sei o sette anni”.
Parlando proprio del DDL Zan, che è stato poi bocciato in Senato, diceva: “chi vuole impedire confronti in parlamento su questa legge assume una posizione stalinista e intollerante. Vogliamo un confronto ampio e vogliamo che si distingua la giusta sanzione aggravata delle violenze, da altre questioni che non possono essere introdotte nel nostro ordinamento creando una confusione totale e impedendo un confronto democratico”.