Da Amici a Battiti Live 2024 sulle note di “Sesso e Samba“, il tormentone dell’estate 2024. E’ la storia di Gaia, vincitrice di Amici di Maria De Filippi nel 2020, edizione del Covid, che dopo il grande successo di “Chega” si era un pò offuscata pur continuando a realizzare musica come il brano “Dea Saffica” pubblicato ad aprile scorso e raccontato così dalle pagine de L’Officiel: “il brano riflette il fatto che in questa vita io sia nata donna, ma anche la mia inclinazione a fidarmi dell’istinto. Per questa canzone ho abbracciato il mondo femminile: sorellanza, fertilità, maternità e piacere”.
Del resto Gaia Cozzi è cresciuta tra l’Italia e Brasile e ciò si riflette nelle sue canzoni e nella sua musica. “Sono cresciuta con la musica seventies brasiliana di Jorge Ben Jor, l’attitude di Cássia Eller è sempre stata per me un free pass verso l’autenticità e mi ha fornito degli ottimi strumenti per affrontare la vita”.
Gaia da Amici di Maria De Filippi al ritrovato successo con Tony Effe con “Sesso e samba”
La cantante Gaia è cresciuta ascoltando musica italiana e brasiliana e facendo sua grandi voci come quella di Nina Simone che è stata un simbolo per la comunità black. La vincitrice di Amici, infatti, non nasconde di aver un debole per quelle cantanti che prendono posizione anche in ambito politico come Beyonce, anche se un giorno le piacerebbe duettare con Rosalía: “abbiamo troppi pianeti simili e lei rappresenta il mio modo di vedere il mondo, dall’estetica alla sua cifra stilistica”.
Tra i suoi duetti ce ne è uno che ha lasciato il segno e si tratta di “Sesso e Samba”, la canzone che ha inciso con il rapper Tony Effe con cui ha infranto ogni record. Il singolo, tormentone dell’estate 2024 da 90 milioni di streaming, è un successo senza precedenti. Eppure il brano non è nato a tavolino né tantomeno per diventare una hit come ha rivelato la cantante dalle pagine di Tv Sorrisi e Canzoni: “nata un po’ per caso e in modo naturale. L’idea già c’era e il risultato è stato naturale, ed è per questo che la gente si è “agganciata” al pezzo: non è stato troppo pensato”.