Era diretta a Palermo con il fratello, ma Gaia Randazzo è scomparsa nel nulla. Dalla notte dello scorso 10 novembre la sua famiglia non ha più notizie di lei. A bordo di un traghetto che da Genova doveva portarla a Palermo con il fratellino 15enne, la ragazza si è tolta la vita o c’è altro dietro la sua sparizione? Del caso si occuperà questa sera Chi l’ha visto?, il programma di Federica Sciarelli in onda su Rai 3 alle ore 21:25. L’ipotesi più probabile parla di suicidio, ma non ci sarebbero motivi concreti per un gesto estremo. Quindi, mentre si continua a cercare il suo corpo in mare, la famiglia lancia un appello: vuole la verità, non crede infatti al suicidio. ”



Vogliamo giustizia. Andremo avanti con coraggio, lo dobbiamo alla nostra Gaia e non ci arrenderemo. Il mio cuore di mamma è distrutto, come quello di mio marito, il suo papà. Non è semplice perdere una figlia dall’oggi al domani“, racconta a Live Sicilia la mamma di Gaia Randazzo, Angela. Vorrebbe stringerla forte a sé, come suo marito Rocco e gli altri due figli. La famiglia Randazzo si era trasferita in Lombardia trent’anni fa, lasciando Sinisi. Infatti, Gaia doveva andare a trovare alcuni parenti. “Suicidio? Non possiamo crederlo. Gaia è una ragazza con un carattere forte, sicura di sé. Comandava pure in casa, andava a cavallo… Una mamma si accorge di ogni cosa e mi sarei resa conto, per esempio, di una depressione, di una sofferenza“.



LA MAMMA DI GAIA RANDAZZO “AVEVA LA NAUSEA E…”

La famiglia di Gaia Randazzo continua a interrogarsi su cosa sia successo. “Gaia aveva la nausea ed è andata in bagno. Il suo cellulare era nello zainetto, sulla nave non prendeva. Poi, c’è il buio più totale“, spiega mamma Angela a Live Sicilia. Queste sono le ultime informazioni che hanno. “Stava iniziando a mandare i curriculum per lavorare e c’era il progetto di creare un rifugio per gatti“. Anche per questo non ritiene che possa essersi tolta la vita. Quindi, lancia un appello: “Se qualcuno sa qualcosa, deve parlare. Si dice che hanno controllato i camion. Io ho visto qualche video in rete di quei momenti e mi sono sembrati controlli sommari. Come sono stati fatti? Sulle navi ci possono essere delinquenti. Possibile che non ci siano immagini delle telecamere? Non ci arrendiamo“. Il timore della mamma di Gaia Randazzo è che possa essere accaduto qualcosa di grave a bordo di quel traghetto. “No, non crediamo al suicidio. Mia figlia era sempre curata, presente a se stessa“. La famiglia nella sua ricerca è sostenuta da due legali, gli avvocati Aldo Ruffino e Paolo Grillo. “Ci sono molti punti da chiarire. La famiglia di Gaia ha diritto alla verità“, afferma il primo.



IL MISTERO DELLA SCOMPARSA DI GAIA RANDAZZO

Il contenuto del cellulare di Gaia Randazzo potrebbe fornire indizi importanti sulle ore prima della scomparsa ed eventualmente confermare o smentire la pista del suicidio. Finora le operazioni dei soccorritori non hanno dato esito: non c’è traccia della ragazza in mare. Neppure le telecamere di videosorveglinza hanno fornito alle autorità elementi utili. Infatti, gli spostamenti della 20enne non sarebbero stati ripresi dai circuiti del traghetto. I legali Aldo Ruffino e Paolo Grillo a Fanpage hanno smentito nelle scorse ore l’ipotesi che la ragazza abbia lasciato in piena notte la cabina che condivideva col fratello 15enne. “Gaia non dormiva in una cabina. Lei e suo fratello hanno passato la notte sulle poltrone nella hall del traghetto“. Difficile, dunque, che non siano stati proprio ripresi. “Stiamo cercando di capire se queste telecamere fossero in funzione o se vi fossero delle zone cieche. Vogliamo la ricostruzione della verità, qualunque essa sia“. Per quanto riguarda la tesi del suicidio in seguito ad una delusione amorosa, avvalorata da un messaggio scritto e mai inviato all’ex fidanzato, i legali aggiungono: “Nel messaggio, che noi ancora non abbiamo visto, Gaia chiedeva perdono a questo coetaneo. Secondo noi, il tutto viene collegato a un gesto estremo alla luce della sua scomparsa, ma normalmente penseremmo a una frase che i ragazzi della sua età dicono quando finisce una relazione. Era stata proprio Gaia a interrompere il rapporto, non abbiamo motivo di credere che possa essersi tolta la vita per una cosa del genere“.