Gaia Randazzo, secondo la Procura, si è suicidata nella notte tra il 10 e l’11 ottobre scorso buttandosi giù dalla nave “La Superba”, che avrebbe dovuto condurla da Genova Palermo. Il corpo della ventenne, tuttavia, non è stato ancora ritrovato. La mamma Angela Palazzolo, intervistata dal mensile Giallo, ha ammesso di  non credere a questa versione. “Io non so cosa sia successo a mia figlia. Continuo a pensare che non si sia tolta la vita, ma ne se avessi la certezza potrei pure accettarlo. Il punto è che io non so niente. Ho letto sui giornali di quei video trovati nel telefono. Abbiamo scoperto il contenuto dai media, è assurdo!”, ha sottolineato.



Il riferimento è all’esito delle analisi effettuate sul cellulare della ragazza, che si era lasciata col fidanzato da qualche giorno. “Ti amo, scusa per tutto, addio”, questo aveva scritto nella loro chat, senza però mai inviare il messaggio. Successivamente aveva fatto uno screenshot della schermata e aveva messo la foto come sfondo, in modo che chiunque potesse vederla. Nelle note, un altro pensiero. “È colpa di tutti e di nessuno allo stesso tempo. Non vi importava di me quando ero viva, perché dovrebbe importare quando sono morta, giusto? Quindi niente scenate. Le persone non mi vanno a genio, quindi…”. E ancora: “Non importa, alla fine moriremo tutti”. Inoltre, ci sarebbero anche alcuni video in cui si mostra turbata.



Gaia Randazzo si è suicidata in nave? Il parere di mamma Angela

I messaggi ritrovati sul cellulare di Gaia Randazzo, secondo la mamma Angela Palazzolo, non sono tuttavia una prova sufficiente a confermare che la figlia si è suicidata sulla nave da Genova Palermo. “Dov’erano le telecamere? Come mai una ragazza di vent’anni scompare senza che si sappia nulla di quello che è successo? Nessuno ha visto niente, non c’è un’immagine a sostegno della tesi del suicidio. Voglio le prove che sia andata davvero così”, ha affermato. La giovane, infatti, era con il fratello sulla imbarcazione, ma quest’ultimo dormiva quando si è allontanata dall’area con le poltrone.



“Si è spostata di quattro piani, dal quinto è arrivata al nono, dove è stata trovata la felpa: qualche telecamera deve averla inquadrata”, ha aggiunto la donna. La presenza dell’indumento sul ponte, infatti, resta un mistero. Un passeggero ha rivelato di essere passato da quel punto alle 2.00, quando ancora non era presente. La scomparsa della ventenne, dunque, è avvenuta tra quest’orario e le 5.00, quando il fratello si è svegliato e ha notato la sua assenza. La famiglia crede che qualcuno che era a bordo possa averle fatto del male in questo arco di tempo.