Prosegue il dibattito in rete sull’ospedale Galeazzi di Milano dopo l’inchiesta di Fuori dal coro andata in onda martedì. Complice l’ondata di polemiche e di accuse, il virologo Fabrizio Pregliasco ai microfoni di Oggi è un altro giorno ha tenuto a fare chiarezza sulla situazione: «Non è così. Il Galeazzi è in prima linea da sempre e garantisce ai massimi livelli la qualità di cure per tutti, lo facciamo al massimo e senza distinzioni».



Fabrizio Pregliasco ha poi precisato sul dossier: «Ha creato scalpore un’inchiesta di una tv, ipotizzando preferenze di tipo ideologico: in realtà noi siamo in difficoltà, abbiamo dovuto destinare 100 posti letti all’attività Covid e abbiamo anche degli operatori malati, contagiati nella vita comunitaria. Questo rende molto stringente l’operatività, ma tutto va avanti. Per soddisfare meglio le esigenze di tutti i pazienti, abbiamo pianificato e completato le informazioni che avevamo sul paziente per poter garantire la protezione di tutti». (Aggiornamento di MB)



L’INCHIESTA DI FUORI DAL CORO SUL GALEAZZI

Durante la puntata di ieri di Fuori dal Coro, è stato realizzato un servizio presso il noto ospedale di Milano Galeazzi, autorevole istituto ortopedico meneghino e centro di riferimento per la Lombardia. Stando a quanto scoperto dalla trasmissione di Rete 4 condotta da Mario Giordano, le persone che sarebbero sprovviste del super green pass, che non avrebbero quindi effettuato la vaccinazione contro il virus del covid, non verrebbero operate. Una conferma che, come si sottolinea durante lo stesso programma tv, sarebbe giunta anche grazie ad una circolare interna, firmata dal professor Fabrizio Pregliasco, il direttore sanitario della stessa struttura medica.



Fuori dal Coro, non contento, ha raccolto anche la testimonianza di due pazienti che dovevano essere operati, ma che senza il passaporto vaccinale non hanno potuto fare nulla, dovendo trovarsi un’altra struttura. Per provare a fare chiarezza sull’accaduto e cercare di capire se realmente le testimonianze corrispondono ai fatti, sul posto si è recato un inviato della trasmissione e sia al telefono che di persona è arrivata la conferma: se non si ha il super green pass non si viene operati.

AL GALEAZZI NIENTE OPERAZIONI SENZA SUPER GREEN PASS: IL COMMENTO IRONICO DI MARIO GIORDANO

Stando a quanto spiegato dall’addetta alla reception, tale scelta è stata appunto attuata tramite la circolare interna di cui sopra, firmata dal professor Pregliasco, associato di Igiene Generale e Applicata presso la sezione di Virologia del dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano.

Mario Giordano ha commentato visibilmente esterrefatto, e in diretta televisiva sul quarto canale ha reagito così: “Questa mi sembra una cosa folle. Se una persona deve essere operata, è necessario che venga operata. La medicina non deve discriminare un malato da un altro”. Per poi aggiungere, ironizzando: “Allora dobbiamo privilegiare i magri ai grassi e i biondi ai mori. Ma non funziona così!”. Sicuramente un servizio che farà discutere in queste ore e probabilmente nei giorni a venire.