Giovanni Galeone ne ha per tutti e in una lunga intervista a La Stampa tira frecciatine a Maurizio Sarri, Gian Piero Gasperini e Antonio Conte. Partiamo dall’allenatore della Juventus: “Ho sentito parlare Sarri di 72% di possesso palla. Il problema mi sembra il restante 28% che è bastato agli altri a fare 43 gol alla Juventus, come non succedeva dalle Guerre Puniche”. Su Gasperini ha invece complimenti anche se ammette che il suo carattere non è facile da gestire: “Tatticamente da giocatore era il più bravo che avevo alla pari di Massimiliano Allegri“. Su Conte è lapidario: “Io una sparata come la sua contro la società non l’ho mai sentita in vita mia dopo 200 milioni di acquisti o giù di lì”.
Galeone contro tutti, il mister all’attacco
Il tecnico Giovanni Galeone non ha certo peli sulla lingua: “Tutti questi numeri e tutta questa gente che arriva al microfono per parlare del ‘mio calcio’. Io mi diverto come un matto a vedere Fabio Capello che quando le sente troppo grosse fa le smorfie col naso. Ma quale mio calcio? Si è mai sentito parlare un maestro vero come Liedholm del suo calcio?”. C’è spazio per le solite parole dolci nei confronti di Massimiliano Allegri suo pupillo da giocatore: “Io lo sento spesso e abbiamo confidenza. Non le sto a fare l’elenco delle squadre che ha rifiutato per correttezza ma anche per risparmiarmi un’emicrania. Diciamo che se riuscisse a vincere con l’Inter sarebbe il primo a completare il trittico dopo Juventus e Milan”.