Incendio a Gallarate, in provincia di Varese, all’interno dell’azienda Gallazzi. Le fiamme sono divampate intorno alle 14 di oggi, sabato 21 marzo 2020, nella ditta che si occupa della produzione di rulli di Pvc. Il rogo ha causato un’alta e densa colonna di fumo nero. Sul posto sono intervenute subito diverse squadre di vigili del fuoco che sono riuscite a domare l’incendio dopo oltre quattro ore di lavoro. Ma sul posto sono accorsi anche i tecnici di Arpa e Ats che hanno eseguito tutti i rilievi del caso. Secondo quanto riferito inizialmente dal sindaco Andrea Cassani, c’era il rischio che si fosse dispersa diossina nell’aria a causa dell’incendio.



«Un edificio della struttura è collassato su se stesso, mentre sulle possibili quantità di diossina rilasciate nell’aria stanno lavorando i tecnici specializzati: ci auguriamo che si tratti di modiche quantità», ha dichiarato ai microfoni dell’Ansa. Inoltre, ha invitato i cittadini a tenere le finestre chiuse, a partire dalle zone limitrofe l’azienda e verso nord, in attesa dei risultati degli accertamenti svolti da Arpa.



INCENDIO GALLARATE, ALLARME DIOSSINA? “NON CI SONO NUBI TOSSICHE”

Proprio per il rischio diossina era stato consigliato evitare di transitare nella zona limitrofa lo stabilimento. Le precauzioni riguardano anche una parte della provincia di Como, in particolare la Bassa. Non ci sono certezze al momento riguardo la causa dell’incendio di Gallarate, avvenuto nel pomeriggio all’interno della azienda Gallazzi. Secondo un’indiscrezione riportata da Sky Tg24, a far scoppiare il rogo sarebbe stata una fuoriuscita di olio diatermico nel reparto di produzione. Fortunatamente non si registrano feriti.



In una diretta social il sindaco ha poi informato che «al 99% Arpa e Ats sostengono che non si tratti di emissioni nocive», quindi «non c’è nessuna emergenza al momento». Il comando provinciale dei Vigili del Fuoco ha aggiunto: «A seguito del rogo e del fumo sprigionatosi, sono circolate voci allarmistiche e di presunte disposizioni impartite alla popolazione. Si precisa che da parte dei vigili del fuoco non è stata data alcuna prescrizione e la situazione ambientale è costantemente monitorata dai tecnici dell’Arpa intervenuti in posto».