Secondo Massimo Galli, primario di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, ha analizzato la fase attuale della pandemia di covid, con i contagi che sono tornati a salire da un paio di settimane a questa parte. Secondo il virologo è probabile uno sviluppo ulteriore del virus nei prossimi giorni, sulla scia di quanto sta accadendo nel resto d’Europa: “Dobbiamo considerare alcuni fattori – le parole rilasciate ai microfoni di iNews24 – innanzitutto abbiamo vaccinato tanto, ma dopo. Abbiamo riaperto le scuole e tutto il resto dopo. Sulla base di questo, veniamo dietro al resto d’Europa, nel senso che è probabile che avremo uno sviluppo discreto della pandemia nel prossimo periodo. Però abbiamo istituito il Green pass prima, incentivando ulteriori persone a vaccinarsi. La situazione merita assoluta attenzione ma non è disastrosa”.



Secondo Massimo Galli il covid non è influenzato più di tanto dal clima e dalle temperature: “Sono sempre più convinto che il clima intervenga fino ad un certo punto. È chiaro che più al Nord che al Sud la gente frequenti i posti al chiuso, ma questo virus riesce a diffondersi anche all’aperto, se ci sono contatti stretti”. Sulla durata della protezione dei vaccini mRna (Pfizer e Moderna), ipotizzata da qualcuno fra i 5 e i 10 anni, Galli replica: “Non possiamo saperlo, al di là dell’ottimismo di qualche collega. Funziona così nel caso di virus molto diversi, che magari hanno una minore attitudine a svilupparsi nel tempo e che sono combattuti con vaccini molto diversi. Col Sars-CoV-2 abbiamo delle varianti che limitano leggermente l’efficacia del vaccino”.



GALLI: “SISTEMA A COLORI NON HA FUNZIONATO IN ITALIA”

Si parla poi dei numeri dei vaccinati in Italia, e in merito all’obiettivo del 90 per cento Galli si mostra un po’ preoccupato: “Per arrivare al 90% dei vaccinati tra i cittadini vaccinabili, le stime dicono che serviranno due mesi e mezzo circa. Questo elemento, come addetti ai lavori, ci spaventa, perché è troppo tempo rispetto alla necessità e bisognerebbe riuscire a somministrarle in un tempo minore”.

Chiusura dedicata alla possibilità di istituire a breve nuove zone gialle: “Mi auguro che non sia necessario – chiosa Galli – il sistema a colori a suo tempo non ha funzionato tantissimo e siamo nella condizione in cui molti cittadini sono vaccinati e protetti in maniera significativa. In termini di allarme non esagererei, anche se bisogna fare attenzione nei prossimi mesi”.