«I medici No Vax sono indegni»: Massimo Galli non usa mezzi termini ai microfoni di Quotidiano.net. L’infettivologo del Sacco sarà tra i primi sanitari in Italia a sottoporsi al vaccino anti-Covid ed ha sottolineato la necessità di non perdere tempo: «Nessun eroismo, è una scelta fatta con convinzione. E dovremo estendere la protezione al maggior numero di persone il più rapidamente possibile, così da tirarci fuori dai guai».
Massimo Galli, raggiunto dai microfoni di Radio 105, ha rimarcato che l’obiettivo è quello di avere più del 70% della popolazione immunizzata entro la metà del 2021 e per questo motivo è fondamentale procurarsi il maggior numero di dosi: «I 220 milioni di dosi che sono stati valutati come necessari e destinati al nostro Paese vedono rappresentati vari vaccini differenti in proporzione ai quantitativi di vaccino che l’Europa ha prenotato». Alcuni vaccini costano molto di più e altri meno, ha aggiunto il professore, ma il problema è un altro: «Sappiamo che almeno 80 milioni di queste dosi delle due forniture principali sono sicuramente in ritardo per motivi tecnici».
MASSIMO GALLI: “VACCINO ANTI-COVID UN DOVERE SOCIALE”
«Il vaccino anti-Covid è un dovere sociale, soprattutto nella prospettiva di raggiungere la famigerata immunità di gregge», il giudizio di Massimo Galli ai microfoni di Sky Tg 24. Oggi è un po’ di più la luce in fondo al tunnel e, rispettando il programma di vaccinazione, nell’arco del prossimo anno «costruiremo un muro contro il quale il virus non potrà fare altro che battere il capo e ritirarsi».
Vietato abbassare la guardia, il monito di Galli, e per questo motivo è fondamentale continuare a rispettare le solite misure di sicurezza, ovvero mascherine e distanziamento sociale: «Non ci possiamo permettere di aspettare la fine della campagna vaccinale sperando di non avere guai: il prolungamento della seconda ondata o terza ondata è davanti a noi. Se non riusciamo a evitarla, avremo ancora guai, morti e chiusure».