Massimo Galli, ospite questa mattina nell’ultima puntata di “Agorà” versione estiva è tornato a parlare della campagna vaccinale in atto nel nostro Paese ma anche della temuta variante Delta del Covid-19 che oltre Manica è motivo di preoccupazione per la comunità scientifica e molti temono che possa far vivere al resto del Vecchio Continente l’incubo del Regno Unito. Nel suo intervento, infatti, l’infettivologo e direttore del reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco di Milano ha auspicato che l’eventuale arrivo di tale variante non porti a un aumento dei casi alle nostre latitudini.



Pare difficile una nuova ondata come l’anno scorso comunque” ha spiegato Galli in trasmissione, aggiungendo che questo è dovuto al fatto che oramai milioni di persone sono vaccinate. “Francamente non credo che si possa pensare al rischio di una nuova ondata pandemica con la portata e le caratteristiche di quella dell’anno scorso” ha spiegato il diretto interessato, ricordando comunque come l’Italia sia indietro rispetto al Regno Unito. “Abbiamo la preoccupazione per gli over 60 che non si sono vaccinati ma, insomma, è difficile pensare ad un’ondata con una connotazione come quella già vista”.



GALLI, “ECCO PERCHE’ NON VACCINEREI I GUARITI DAL COVID…”

Tuttavia, nel corso della sua ospitata in quel di “Agorà”, il professor Galli ha spiegato pure come mai, a suo parere, che al pari della variante inglese, anche questa nuova mutazione del virus potrebbe diventare predominante nel nostro Paese, anche se auspicabilmente senza causare una impennata sensibile dei casi di positività. “Fare arrivare un altro virus dall’Inghilterra non è una brillante idea” ha aggiunto l’infettivologo ricordando che “è inaccettabile anche un solo morto a causa del coronavirus”. Invece, sul tema delle vaccinazioni, a detta del professore non andrebbero vaccinati coloro che sono guariti dal Covid-19.



“Loro hanno già un gran bel po’ di anticorpi, ed è assurdo vaccinarli perché comunque spesso diamo loro effetti collaterali e non aggiungiamo molto alla loro capacità di difendersi” ha spiegato Galli secondo il quale in questo caso in Italia siamo troppo “burocratizzati”, dato che a suo dire “si dovrebbe vaccinare il vaccinabile”. E riguardo al futuro quali sono le previsioni dell’infettivologo che, a volte inascoltato, sovente ha anticipato di mesi quali sarebbero stati gli andamenti della pandemia? “Purtroppo ci toccherà avere ancora qualche altro morto, ma dobbiamo fare il possibile per fare le cose per bene” ha chiosato in merito al rischio dell’arrivo della variante Delta in Italia.