Il Covid da variante Omicron non è paragonabile del tutto ad un raffreddore o all’influenza. «La mia esperienza personale mi dice che per quanto mi ha riguardato non è stata sicuramente una passeggiata di salute, è qualcosa di più di un’influenza», dichiara aa L’Aria che tira Massimo Galli , che è stato curato con anticorpi monoclonali. Le indicazioni sul fatto che sarebbe «una brava ragazza» arrivano, spiega l’infettivologo, dall’Associated Press e da qualche indicazione dal Sudafrica. «Ma uno straccio di lavoro ben fatto su una malattia che notoriamente vede una maggioranza di casi asintomatici e paucisintomatici non c’è». Quindi, l’ex direttore di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano si chiede: «È l’Omicron più gentile oppure sono i vaccinati che si difendono meglio, nonostante tutto e senza passarsela benissimo?».



In merito all’obbligo vaccinale, Massimo Galli ha espresso la sua posizione: «Sarebbe stato più logico e coerente passare a un obbligo vaccinale senza se e senza ma, ma c’è un gran tiro e molla in tutta Europa. La politica si sta lentamente adattando ad una realtà che corre in avanti e che la spiazza».

“SI PUÒ ARRIVARE AD UN VACCINO POLIVALENTE”

Massimo Galli ha ammesso che «ad essere intellettualmente onesti la variante Omicron ha spiazzato tutti quanti». È l’evoluzione del Covid a sorprendere: «Nell’arco di 12 mesi si sono presentate tre nuove varianti in grado di sostituire le precedenti, con una grande capacità diffusiva, e questo ha spostato molti equilibri e convinzioni, anche in termini di durata della copertura dei vaccini». Pur non essendone certo, l’infettivologo ritiene come «molto probabilmente l’infezione da Omicron toglie molto del peggio dall’orizzonte per chi la supera e sviluppa difese». Invece non si aspetta che le nuove varianti siano più contagiose di Omicron al punto tale da sostituirla. A proposito dei vaccini, si è detto «confidente nelle nuove tecniche vaccinali», per cui «è possibile formulare vaccini che possano avere una loro polivalenza, un aggiornamento del vaccino con maggiori valenze credo sia possibile».



“MONOCLONALI? SOLO UNO FUNZIONA CONTRO OMICRON”

Ma a L’Aria che tira l’infettivologo è entrato anche nel merito degli anticorpi monoclonali, con cui si è curato: «L’accesso avviene su indicazione del medico curante o di un medico che accerta un caso di infezione in una persona che ha determinate caratteristiche. Dopo la settima giornata di infezione non servono a nulla, servono entro la settima giornata dalla diagnosi non in coloro che stanno già male, ma chi rischia di star male. Io ho mandato già con una certa difficoltà di essere assimilato a questa categoria, ma ho obbedito ai miei affettuosi colleghi». Ci sono «sicuramente problemi organizzativi per questa terapia, perché molte segnalazioni non arrivano o arrivano in ritardo». Poi c’è un’altra questione: «L’ultimo dei tre prodotti acquistati è l’unico che funziona su questa variante, mentre gli altri due su Omicron non servono». Alla fine, Massimo Galli si è congedato con un siparietto: «Devo fare altro, devo tornare a lavorare tra le altre cose al libro che sto scrivendo, via da casa proprio no».