A partire dallo scorso lunedì, 1 febbraio 2021, tutti gli studenti della scuola superiore (tranne la Sicilia) sono tornati a fare lezione in presenza, una situazione che sta facendo preoccupare il noto professor Massimo Galli. Il primario dell’Unità delle malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, intervistato in queste ore dal settimanale DiPiù, teme infatti un nuovo aumento dei contagi alla luce della maggior popolazione circolante con la riapertura delle scuole.



Bisogna infatti tenere in considerazione che con la ripresa delle lezioni in presenza si mobilitano milioni di persone, e oltre agli studenti anche i genitori degli stessi o eventuali accompagnatori. “Diciamo intanto che, indipendentemente dal fatto che la scuola sia in sé sicura – afferma il professor Massimo Galli – una riapertura si associa inevitabilmente a un aumento dei contagi: il virus infatti cammina con le nostre gambe, e più gambe si muovono e più si diffonde”.



GALLI: “APERTIVO SI E SCUOLA NO? IO BLOCCHEREI TUTTI E DUE”

Secondo Massimo Galli sarebbe necessario concentrarsi maggiormente sulla diagnostica, come ad esempio il tampone, che lo stesso virologo ritiene migliore rispetto ai nuovi test salivari. A riguardo afferma: “Andrebbero fatti a tappeto in tutti gli istituti, procedendo poi con le quarantene”. Galli invita quindi alla pazienza, in attesa che la situazione piano piano migliori grazie anche alla campagna di vaccinazione: L’esperto, pertanto, dice che “bisogna pazientare. C’è chi mi chiede: ‘Perché l’aperitivo è permesso e la scuola no?’. Fosse per me, le dico la verità, allo stato attuale – conclude il virologo del Sacco – non permetterei né l’uno né l’altra”. Ricordiamo che attualmente gli studenti delle superiori fanno lezioni in presenza in una percentuale compresa fra il 50 e il 75%. Il Dpcm in vigore scadrà a marzo ma non sono da escludere novità nei prossimi giorni visto che dal 15 febbraio terminerà il divieto di spostamenti fra regioni. Tutto dipenderà ovviamente dal numero di contagi.

Leggi anche

Strage di Erba, difesa ricorre in Cassazione contro il no alla revisione/ Olindo e Rosa sperano ancora