Tanti casi di reinfezione tra i vaccinati? A smentire le recenti dichiarazioni del professor Massimo Galli è Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute. Intervenuto oggi in conferenza stampa per analizzare i dati del monitoraggio Iss, pur senza citare espressamente quanto dichiarato da Galli, ha dichiarato: «Queste varianti sono perfettamente coperte dai vaccini. Chi è stato già infettato, se ha ancora anticorpi e buone risposte cellulo-mediate non dovrebbe reinfettarsi. Alcune reinfezioni sono possibili, ma non sono la norma». Ciò in riferimento alla variante inglese. Discorso diverso su quella brasiliana, che però è meno diffusa in Italia.
La sua prevalenza è al 4%, mentre in alcune zone centrali dell’Italia arriva al 20%: «Sono state riportate reinfezioni in Brasile, ma una copertura parziale viene comunque data dalle precedenti infezioni. È possibile che l’efficacia dei vaccini sia parzialmente ridotta per la variante brasiliana, ma è tutto da dimostrare. Comunque ci sarebbe una copertura da forme gravi». (agg. di Silvana Palazzo)
GALLI: “CASI DI REINFEZIONE NEI VACCINATI”
Negli ultimi tempi sono state segnalate una serie di casi di reinfezioni nei pazienti vaccinati. A sottolinearlo è il professor Massimo Galli, responsabile di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano: “Stiamo vaccinando con vaccini basati sul virus che circolava un anno fa e non qui – le sue parole rilasciate ai microfoni del programma di La7, Otto e mezzo – abbiamo reinfezioni negli stessi vaccinati, date da variante inglese, le segnalazioni ormai sono parecchie. Niente di grave, sono quasi tutte infezioni blande”.
Questo perchè nei confronti della temuta variante inglese, che non è più grave rispetto al ceppo originario ma semplicemente più contagiosa, i vaccini “funzionicchiano – prosegue ancora Galli – non ti portano più in ospedale, in rianimazione o al cimitero. Ti fai un’infezione di modesta entità, l’ho visto anche in colleghi, in persone relativamente giovani, Non ci stiamo battendo per l’immunità di gregge, ci stiamo battendo per evitare che la gente si ammali gravemente e muoia”.
“CON VACCINI VIRUS CIRCOLERÀ MENO MA…”
Secondo Massimo Galli la vaccinazione ovviamente rallenterà la circolazione del virus, ma non bisogna cadere in facili entusiasmi: “Con la vaccinazione avremo una minore circolazione del virus. Ma non abbiamo vaccinazioni per i giovani dai 16 anni in giù e tutti gli altri giovani arriveranno ad essere vaccinati per ultimi. Tutto il processo va fatto più rapidamente possibile nelle condizioni di minore circolazione possibile del virus”. A domanda su cosa sia cambiato dal governo Conte Bis a quello presieduto dal premier Mario Draghi, il professore del Sacco risponde: “Sono stato lieto che Draghi abbia accettato di prendere questa responsabilità per il paese. Un grandissimo cambio di passo sugli interventi per la pandemia non l’ho visto – aggiunge – avendo corretto una serie di difetti organizzativi, la questione della vaccinazione sta andando avanti decisamente meglio, (nonostante il pasticcio Astrazeneca ndr) Ma non siamo nella condizione di dire di aver messo in sicurezza tutti quelli che infettandosi rischiano di andare in ospedale o di morire”. Insomma, per il momento, promosso con riserva il nuovo esecutivo.