L’immunità di gregge non è un traguardo raggiungibile al momento per Massimo Galli. «Dipende da cosa si intende», la premessa del direttore del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, nonché professore alla Statale del capoluogo lombardo. «Non l’ha raggiunta nessuno perché, se si intende che non ci saranno più infezioni perché tutti sono immunizzati, non è così», ha chiarito l’infettivologo all’AdnKronos. Quello a cui stiamo aspirando è, invece, per Galli una «protezione contro ospedale, rianimazione e cimitero». Questa la prospettiva aperta dalla campagna vaccinale di massa che sta andando avanti, questo l’obiettivo attuale per le istituzioni e le autorità sanitarie. Ma raggiungere l’immunità di gregge «sarebbe cruciale perché permetterebbe di liberarci dal virus».



Il problema, sottolinea Galli, è che Sars-CoV-2 «continua a mettere varianti». Questo vuol dire che «finché non avremo un vaccino che ci consenta di combatterle in maniera più decisiva, non sarà possibile raggiungere l’obiettivo».

GALLI “IMMUNITÀ DI GREGGE? DISCORSO COMPLICATO”

«L’immunità di gregge è un discorso più complicato» di quel che sembra, l’avvertimento del professor Massimo Galli. Il suo invito è a fare attenzione a darlo per scontato. Quindi, all’AdnKronos ha voluto fare un esempio. «Nell’ottobre dell’anno scorso la città di Manaus in Brasile aveva il 76% della popolazione che si era infettata con Sars-CoV-2 e non c’è stata immunità di gregge». Invece ci siamo resi conto che è emersa quella che conosciamo tutti come variante brasiliana. «A buon intenditor, poche parole», ha concluso l’esperto. Ieri invece si è espresso sulle vaccinazioni per i giovani dopo la notizia del via libera dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema) del vaccino Pfizer per i ragazzi dai 12 ai 15 anni. «Piaccia o non piaccia, i giovani, anche se sono meno colpiti da effetti gravi, sono un serbatoio importante del virus e in particolare di alcuni varianti. Quindi mantengono in circolo il problema», ha dichiarato Galli, schierandosi così tra chi è favorevole alla vaccinazione dei ragazzi.



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