Confronto acceso tra Massimo Galli e Lucia Azzolina nel corso di Cartabianca

. L’infettivologo, da sempre contro un’apertura totale delle scuole soprattutto nei mesi più delicati, ha sottolineato in vista della ripartenza di settembre: «Potremmo avere il problema della gestione in sicurezza delle elementari, delle scuole di I grado, dove i ragazzini non saranno vaccinati». L’ex ministro dell’Istruzione ha commentato: «Io non penso che a settembre si possa a dire ai genitori che i bimbi della scuola primaria a scuola non vanno. Ci sono andati quando ero io ministro e non hanno smesso di andarci. 5 milioni di bambini, sono sempre andati a scuola ed erano quelli che si contagiavano meno. IO penso che a settembre abbiano tutto il diritto di tornare a scuola». Netto l’esperto: «Sui diritti non si discute, sul fatto che non esista il problema dell’infezione tra bambini è diverso».



«Non ho detto questo», ha precisato la grillina, ma Massimo Galli è entrato nel dettaglio: «Nei bambini tra 0 e 9 anni a dicembre 2020 ci sono state 78 mila infezioni, al 10 marzo 144 mila infezioni: un aumento dell’83,4%. Perché la variante inglese non rispetta i bambini e li infetta. Possiamo salire anche a un aumento del 63% dei casi tra fine dicembre e inizio marzo tra i ragazzi tra 10 e 19 anni. Mentre dai 20 anni in su l’incremento è stato del 50% in tutte le classi d’età. Siamo di fronte a una realtà dinamica, le ultime varianti non rispettano i bambini come ambito di infezione. Sono felice dell’idea che sia possibile avere la scuola aperta a settembre, ma bisognerà avere ancora qualche precauzione per l’identificazione precoce dei focolai».



SCONTRO GALLI-AZZOLINA A CARTABIANCA

Dopo l’intervento di Massimo Galli, la Azzolina ha tenuto a precisare: «Rispetto l’opinione di Galli, lo stimo anche, ma nessuno ha mai detto che la scuola non poteva essere luogo d’infezione. Abbiamo sempre detto che il rischio zero non esisteva, ma abbiamo predisposto una scuola con dei protocolli firmati con l’Iss, con il ministero della Salute, con l’Inail, con il distanziamento, con le mascherine e con gli igienizzanti». Massimo Galli ha però rimarcato: «Il risultato di tutte le prevenzioni possibili non è stato quello che viene detto. I numeri sono quelli». E ancora la grillina: «Ci sono stati studi che confermano che i bimbi si contagiano meno degli adulti, ma siamo d’accordo sul fatto che devono essere messi in essere tutti i protocolli che garantiscano sia il più possibile sicura». Infine Galli, rivolgendosi alla Azzolina, ha concluso: «Che i bambini si contagino meno è un dato di fatto, che non si contagino non è vero e, da non vaccinati, rappresentano un serbatoio importante di infezione, soprattutto in questo momento».