Adriano Galliani ha commentato i rumors secondo cui il Monza verrà venduto dopo la morte del patron Silvio Berlusconi, smentendo in particolare l’indiscrezione secondo cui la decisione gli sarebbe stata comunicata nelle scorse ore dall’erede Pier Silvio. “Il Monza è in cima ai miei pensieri da oltre 70 anni e lo è ancora di più oggi”, ha premesso l’amministratore delegato del club brianzolo ai microfoni di Monza News.



“Non è assolutamente vero che Pier Silvio mi ha chiesto di cedere la società e ribadisco quanto scritto sopra: Adriano Galliani vuole andare avanti a lavorare per il Monza a prescindere dai discorsi politici che peraltro non sono mai stati fatti”, ha affermato. L’intenzione, insomma, non è quella di farsi da parte. L’imprenditore, d’altronde, è da sempre legato alla piazza. È proprio lì infatti che ha iniziato la sua carriera da dirigente sportivo, ricoprendo il ruolo di vicepresidente dal 1984 al 1986. Inoltre, è un fedele tifoso dei biancorossi sin da bambino.



Galliani: “Berlusconi non ha chiesto di vendere Monza”. Il ricordo di Silvio

Adriano Galliani, dopo avere smentito la voce secondo cui Pier Silvio Berlusconi gli avrebbe chiesto di vendere il Monza come da volontà del padre, ha anche voluto rivolgere un pensiero al defunto patron del club brianzolo. “Ci tengo a ricordare che dobbiamo e dovremo sempre ringraziare il presidente Silvio Berlusconi, senza di lui non saremmo mai arrivati dove siamo e non avremmo mai potuto fare un campionato come quello appena terminato”.

La squadra di Raffaele Palladino al suo secondo anno di Serie A ha infatti non soltanto ottenuto la salvezza con grande anticipo, ma nelle ultime giornate ha anche potuto sognare una qualificazione in Conference League. I biancorossi ci riproveranno nella prossima stagione, ancora sotto la guida del tecnico partenopeo, a cui è stato rinnovato il contratto nelle scorse settimane.