Un nuovo campionato di Serie A è pronto ad iniziare. Il 13 agosto, con largo anticipo rispetto agli anni precedenti, riprenderà la lotta allo scudetto. Il Mondiale invernale in Qatar – al quale l’Italia non parteciperà – ha reso infatti necessaria una rimodulazione del calendario: la Serie A ricomincerà dunque molto presto e finirà allo stesso modo più tardi degli altri anni, con una lunga pausa dal 13 novembre al 4 gennaio durante la quale le Nazioni saranno chiamate alla preparazione prima e poi alla partecipazione alla stessa competizione.



Non sarà facile, per i club, gestire il calendario così modulato. Adriano Galliani, ad del Monza, ne ha parlato a Il Giornale“Abbiamo studiato con attenzione il calendario. Noi avremo, al netto dei raduni azzurri, 2.5 mesi in cui giocheremo 15 partite di campionato, i club impegnati in coppa ne giocheranno addirittura 21 addirittura nello stesso periodo. La scelta è stata scelta: pochissimi stranieri, e tra questi coloro i quali hanno già giocato nel campionato italiano conoscendone le caratteristiche, mi riferisco a Marlon col Sassuolo e Marì con l’Udinese, e poi tutti giocatori italiani”.



Galliani: “Scudetto? Pronostico impossibile”

A pochi giorni dalla ripresa della Serie A, che vedrà il via il 13 agosto dopo qualche mese di stop, si pensa già a come andrà. Il Milan sarà in grado di ripetersi? L’Inter, che ha ritrovato Lukaku, potrà tornare a competere per il titolo con Inzaghi in panchina? E la Juve, dopo due anni in cui ha dovuto dire addio al titolo di campione d’Italia e reduce da un anno – il primo dopo 9 – senza nessuna coppa, potrà tornare competitiva? Basteranno ai bianconeri gli acquisti di Pogba (al momento infortunato), Di Maria e il prossimo di Kostic? E il Napoli, che lo scorso anno ha sfiorato lo scudetto, potrà combattere per il titolo? In tutto ciò, le due incognite romane, con i giallorossi fortemente rinforzati.



Secondo Galliani, fare pronostici è al momento impossibile proprio per il Mondiale di mezzo: “Non è possibile fare pronostici per via del Mondiale. Nessuno oggi è in grado di valutare come torneranno dal Qatar. Chi scarico, chi motivatissimo, chi infortunato, chi stanco. Fermi due mesi, dal 13 novembre al 4 gennaio, non siamo mai stati. Perciò evito di pronunciarmi”.