Adriano Galliani ha rilasciato una bella intervista ai microfoni del Corriere della Sera, attraverso cui ha raccontato qualche retroscena svelato integralmente nel suo libro “Memorie di Adriano Galliani”. Tanti i fatti curiosi e soprattutto inediti raccontati, a cominciare dalla sua infatuazione per la giornalista di Rai Due, conduttrice di Tg2 Post Manuela Moreno. Si parla di quando Galliani andò a Kiev per acquistare Shevchenko: «Dormii con il cappotto e con una cassapanca contro la porta. Passai la notte al telefono con la donna di cui ero innamorato. Chi era? Non posso dirglielo». Dopo un po’ di insistenza l’ex ad del Milan replica: «Va bene, ma devo farmi autorizzare», a quel punto Galliani telefona: «Manuela, posso?», per poi svelare: «Era Manuela Moreno, la giornalista tv. Poi però mi ha lasciato». Sugli esordi e l’incontro con Silvio Berlusconi che gli cambiò la vita: «Aprii uno stabilimento balneare a Vieste, sul Gargano; ma arrivarci in macchina era un’odissea. Divenni socio di un’azienda, Elettronica Industriale, e alla fine la comprai».
Quindi il vis a vis con il Cavaliere: «Per prima cosa mi chiese come la pensavo. Risposi la verità: “Mio padre diceva che i comunisti mangiano i bambini, e io mi sono fermato lì”. Berlusconi si alzò, venne verso di me, pensai di aver fatto una gaffe. Invece mi abbraccia e mi fa: anche il mio papà diceva così!». A quel punto l’ex premier chiese a Galliani di piazzare i ripetitori delle sue tv: «Già pensava a tre canali nazionali. Obiettai che non era possibile: per la legge poteva averne solo uno regionale. Fu secco: “Lei faccia il tecnico e mi dica: la sua azienda può realizzare il mio progetto?” Fu il mio periodo eroico – ha continuato Galliani – ho comprato pezzi di colline e di montagne in quattromila comuni. Al Sud sul rogito spesso il venditore scriveva: professione, benestante».
ADRIANO GALLIANI: “BERLUSCONI COMPRO’ IL MILAN NEL 1986 A ST MORITZ…”
Quindi arrivò il Milan: «Era il Capodanno 1986. Sono in vacanza nella villa del presidente a St. Moritz, con Confalonieri e Dell’Utri. Fa un freddo tremendo, usciamo imbacuccati per andare a prendere l’aperitivo al Palace e incrociamo il clan Agnelli: l’Avvocato con la camicia aperta, Montezemolo con il ciuffo, Jas Gawronski elegantissimo, forse Malagò. Al confronto noi sembravamo Totò e Peppino. Condividiamo il tavolo. Alla fine Berlusconi ci dice: “Potremo fare anche noi grandi cose, ma non saremo mai come loro. Ci mancano venti centimetri di statura e il coraggio di esporre il petto villoso sottozero”. Qualche giorno dopo ci propose di prendere il Milan».
Oggi Galliani e Berlusconi sono ancora a braccetto a capo del Monza: «E alle 23.12 del 29 maggio 2022 a Pisa conquistammo la promozione in serie A. Due minuti dopo ricevo questo whatsapp». «Sono molto contento per lei dottore e per il presidente, Sinisa Mihajlovic». E a proposito del compianto Sinisa, Galliani conclude la sua intervista parlando dell’aldilà: «Come lo immagino? Spero tanto che esista per mettere fine alla mia ricerca. Perché per tutta la vita ho cercato la mia mamma».