Lunga quanto romantica intervista rilasciata dall’ex amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani. Parlando in questo giorno di festa con i microfoni di Sky Sport, l’ex numero due dei rossoneri ha toccato svariati argomenti, a cominciare dai giocatori che più sono rimasti nel cuore dello stesso manager del Monza: “Sono arrivati subito Gullit e Van Basten e l’anno dopo Rijkaard. Avevamo una grande difesa. Abbiamo comprato tanti campioni, a partire da Van Bastern. A me è rimasto nel cuore anche Kakà che è anche ritorno al Milan. Sheva è stato immenso, così come Ronaldinho, Weah, Boban, Savicevic. Sono davvero tanti”. Tanti arrivi ma anche tanti colpi sfumati, a cominciare da Carlitos Tevez, passando da Roberto Baggio (“Già preso cinque anni prima del suo arrivo al Milan”), e ancora, Del Piero e Cristiano Ronaldo: “Lo Sporting ci chiese una cifra molto alta, circa 16-17 miliardi, per un giocatore che aveva solo 16 anni. Totti, invece, lo abbiamo corteggiato a lungo, ma non è mai voluto andare via dalla Roma”.
ADRIANO GALLIANI: “GUARDIOLA AL MILAN? CI PROVAI”
Lungo anche l’elenco di tecnici che hanno solamente sfiorato la panchina del Diavolo, come ad esempio l’attuale allenatore della Juventus, Maurizio Sarri: “E’ stato ad un passo dal Milan. Guardiola non è mai stato vicinissimo. Nel suo anno sabbatico l’ho chiamato qualche volta, ci abbiamo provato ma non è mai stato vicino al Milan”. E a proposito di tecnici, sono tre, secondo Galliani, quelli che hanno fatto la storia del Milan: “Abbiamo avuto tanti grande tecnici al Milan, ma in tre hanno fatto la storia del club: Sacchi, Capello e Ancelotti”. Da quando Galliani è al Monza, si è tentato qualche colpo ad effetto, qualche coupe de theatre così come fatto nella sua esperienza meneghina: “Io ho provato a portare Kakà al Monza l’anno scorso, ma per motivi familiari ha preferito restare in Brasile. Ibra? Con Ibra abbiamo parlato, ma questo affare del Coronavirus lo rende un pensiero lontano”.