Arriva da oltreoceano la notizia su Danilo Gallinari, lungo che fino a poche ore fa era in forza ai Detroit Pistons e che ora invece è stato licenziato. La franchigia NBA infatti ha deciso di tagliare il suo contratto, reputato troppo oneroso per un giocatore che nelle ultime stagioni non riesce a dare continuità al suo gioco per via degli infortuni che in questi ultimi anni di carriera stanno falcidiando il ragazzo di Sant’Angelo Lodigiano. Basti pensare che la precedente stagione è stata saltata completamente da Gallinari agli Washington Wizards.



Per come è regolamentata l’NBA adesso il cestista azzurro avrà qualche giorno di tempo per fare dei colloqui con altre squadre americane, l’obiettivo infatti è di accasarsi presso un’altra franchigia altrimenti i Pistons dovranno pagare comunque il suo stipendio fino alla fine della stagione. Ovviamente questo andrebbe ad influire sul Salary Cap di Detroit e gli impedirebbe nella offseason di andare a prendere un free agent dal mercato estivo.



GALLINARI A CASA: L’IDEA DEI PISTONS…

L’idea del GM dei Detroit Pistons è abbastanza scontata: creare spazio salariare per andare a prendere in estate una guardia, magari esperta, che possa andare ad aiutare la squadra dove è più carente: ossia il tiro e la difesa perimetrale. Detroit infatti è piena zeppa di talento, con giocatori giovani e dalle belle speranze che però sono tutti dei lunghi, ossia ali e centri. Visto che Gallinari giocava come ala forte è che il suo contratto era alquanto dispendioso per le casse dei Pistons, e visto che in quel ruolo hanno giocatori ancora nel contratto da Rookie (quindi che non impatta sul Salary Cap) liberarsi del Gallo permetterebbe anche maggior minutaggio a giovani in erba.



In più Detroit in questa stagione sta facendo del tanking, ossia sfruttare la poca competitività del suo roster per perdere e magari riuscire ad ottenere una scelta alta al draft NBA di questa estate, la prima scelta in assoluto è Sarr, un’ala grande francese che adesso gioca nella G League australiana. Questo porterebbe, nel caso il sostituto di Gallinari non si rivelasse all’altezza, la prima opzione per Detroit per rinforzarsi in quel ruolo oltre alla guardia citata prima.