Alla fine, lo scontro a distanza tra Giuseppe Conte e Davide Casaleggio è stato vinto dall’ex presidente del Consiglio, con il Garante della privacy che ha ufficialmente ordinato all’associazione Rousseau di consegnare al Movimento Cinque Stelle tutti i dati personali degli iscritti al Movimento. Un provvedimento adottato d’urgenza in seguito all’istruttoria del Garante sulla base della segnalazione effettuata dai pentastellati: dalla documentazione a disposizione dell’autorità, risulta evidente che il Movimento 5 Stelle risulta essere il titolare del trattamento dei dati degli iscritti al Movimento, mentre l’associazione Rousseau ne è responsabile.



Il Garante ha in particolare sottolineato come, in base alla vigente normativa in materia di privacy, il responsabile dei dati sia tenuto, su scelta del loro titolare, a cancellare o restituire tutti i dati personali al termine della prestazione dei servizi richiesti relativi al trattamento. Ergo, l’associazione Rousseau dovrà fornire al Movimento 5 Stelle entro cinque giorni i dati degli iscritti per i quali il sodalizio risulti responsabile, mentre le sarà consentito continuare a utilizzare quelli di coloro nei cui confronti sia anche titolare del trattamento.



GARANTE PRIVACY, CONTE BEFFA CASALEGGIO: “ORA SI GUARDA AVANTI, SI PARTE”

Giuseppe Conte ha commentato così su Twitter il provvedimento del Garante della privacy: “Fa chiarezza e spazza via qualsiasi pretesto, confermando le ragioni del Movimento. Ora si parte, si guarda avanti. Sarà la nostra comunità a indicare la rotta. Non c’è un minuto da perdere, ci sono tanti cittadini a cui ridare voce”. Gli ha fatto eco il partito pentastellato, che si è detto dispiaciuto per la perdita di tempo a causa di “ostacoli che in maniera strumentale sono stati messi in campo da qualcuno per rallentare il processo di rifondazione del Movimento a cui sta lavorando Giuseppe Conte e che la comunità del Movimento 5 Stelle attende con impazienza”. Davide Casaleggio, dal canto suo, non ha esitato a pubblicare una replica, nella quale ha evidenziato che il Garante non specifica nel suo atto e nella sua disposizione chi sia la persona che riveste il ruolo di rappresentante legale del Movimento Cinque Stelle, quindi il legittimo titolare dei dati al quale Rousseau può consegnarli. Proprio in virtù di ciò, “nella piena disponibilità che abbiamo sempre manifestato, oggi stesso chiederemo al Garante della Privacy di indicarci la persona alla quale consegnare i dati del Movimento”.

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