Il presidente e fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs, Silvio Garattini, fra i più stimati farmacologi non solo d’Italia, è stato ospite quest’oggi negli studi del programma di La7, Agorà Estate, e nell’occasione ha invitato ad una vaccinazione di massa, anche dei più piccoli. “Non dimentichiamoci la scuola”, ha spiegato per poi replicare al leader della Lega, Matteo Salvini, secondo cui vi sarebbe minor urgenza di vaccinare i più giovani, dicendo: “Non dimentichiamoci che con questi ragionamenti ritorneremo a settembre con la gente che non è vaccinata, con i professori che non sono vaccinati, con i ragazzi che non sono vaccinati, e rischiamo di far soffrire i giovani ancora di mancanza di scuola. Così si tornerebbe alla didattica a distanza che così tanti problemi ha provocato”.
Quindi il numero uno del Negri di Milano ha aggiunto: “La mia libertà finisce quando ledo la libertà dell’altro. Il semaforo rosso è fatto per evitare che poi ti scontri con altri. Noi accettiamo tanti vincoli nella società e in questa condizione dovremmo accettare anche il vincolo” di vaccinarsi. “Il problema è sempre in rapporto con gli altri – ha precisato – dobbiamo stare attenti, se vacciniamo tutti non abbiamo problemi. Dobbiamo tener presente che ci sono dei bambini che non possono essere vaccinati per ragioni mediche” e che di conseguenza vanno tutelati. Una vaccinazione di massa è quindi quello che si auspica Garattini, anche perchè “Potrebbero arrivare varianti molto più aggressive”
GARATTINI: “BORIS JOHNSON SI ISOLA? COSI’ HA DATO IL BUON ESEMPIO”
Naso storto anche di fronte al tampone negativo che secondo Garattini non dovrebbe essere utilizzato come lasciapassare, equiparato ad un vaccino “Fotografa soltanto il momento preciso”. Garattini si è soffermato anche sul primo ministro Boris Johnson, in isolamento dopo il contatto con un positivo, nonostante il premier inglese sia già vaccinato.
“Ha senso – dice – che il primo ministro britannico Boris Johnson, che ha avuto COVID-19 ed è vaccinato, si isoli dopo essere entrato in contatto con il ministro della Salute UK risultato positivo al virus, perché potrebbe essere infettato da questa nuova variante. È anche un esempio, secondo me. Non dimentichiamoci che gli esempi, anche se sono eccessivi, fanno parte di un acculturamento e sono molto importanti. Che i politici si vaccinino contro COVID-19 è certamente molto importante, perché danno l’esempio. Che molti ancora siano indietro con le iniezioni scudo non è una cosa bella”.