Il presidente e fondatore dell’Istituto Mario Negri di Milano, l’autore farmacologo Silvio Garattini, è stato intervistato stamane in collegamento dal programma di Rai Uno, Uno Mattina. Si è parlato dell’arrivo della pillola per curare il covid firmata Pfizer, che dovrebbe essere approvata nel giro di poche settimane: “Il farmaco si chiama Paxlovid – ha spiegato Garattini in diretta sul primo canale – prodotto che agisce assieme al Ritonavir, un altro farmaco antivirale, e serve per rallentarne il metabolismo e per mantenerlo più a lungo in circolazione. Il prodotto – ha proseguito il farmacologo spiegando come funziona il Paxlovid – ha un enzima che demolisce le proteine per la riproduzione del virus, quindi il virus ha difficoltà a riprodursi”.
“Questo farmaco è attivo solo se viene somministrato entro 5 giorni dall’avvenuta diagnosi, cioè un tampone positivo, e questo determina un miglioramento, si hanno meno ricoveri in terapia intensiva e meno morti nei trattati rispetto ai controlli trattati con una sostanza inerte. Gli studi ci dicono che ci sono risultati promettenti ma sono ancora condotti su un numero relativamente piccolo di persone, quasi 700 persone per ogni gruppo trattato, ma è in corso uno studio di dimensioni molto maggiori”.
GARATTINI: “PILLOLA PFIZER? NOI VOGLIAMO FARMACI ATTIVI QUANDO C’E’ LA MALATTIA”
Quindi Garattini ha proseguito: “Noi vogliamo avere dei farmaci attivi quando c’è la malattia e non quando si ha una malattia iniziale e quindi in questo caso se ne devono trattare molti per avere un esito positivo. A gennaio sarà disponibile il farmaco ma bisogna vedere in quali quantità. Si tratta di farmaci preventivi che agiscono quando c’è la malattia e possono avere importanza per i soggetti che hanno rischi, ma non sono ancora i farmaci che vorremmo avere”.
In ogni caso la vera arma contro il covid resta il vaccino: “Il vero muro rimane sempre il vaccino ed è assolutamente necessario che la vaccinazione si estenda il più possibile, nonostante siamo riusciti a fare molto bene abbiamo ancora molte milioni di persone che non sono vaccinate e negli stessi vaccinati c’è il 10 per cento di risposta immunitaria molto scarsa”. Dallo studio chiedono se la pillola antivirale di Pfizer sia assumibile dalle donne incinta o in allattamento, e Garattini ha risposto: “E’ controindicata nelle donne in gravidanza e nelle donne che allattano, in quanto è stato dimostrato che rallenta la crescita del feto. Si può utilizzare nelle donne ma devono assumere un contraccettivo per essere sicure di non rimanere incinta”.