Invita alla massima prudenza il professor Silvio Garattini, fondatore e presidente dell’istituto Mario Negri. Parlando stamane in collegamento con il programma di Rai Tre, Agorà, ha spiegato: “Bisogna evitare di dare troppo l’idea che siamo alla fine dei tunnel, c’è ancora molto da fare”. Quindi aggiunge: “I dati sembrano andare in una certa direzione ma sono ancora molto deboli, aspetterei a dire che andiamo verso la fine: meglio continuare ad usare il massimo delle cautele”, riferendosi al fatto che la quarta ondata ha iniziato a dare segnali di cedimento da un paio di giorni a questa parte.
Tra l’altro in futuro potrebbero affacciarsi altre varianti: “Oggi abbiamo varianti diverse da quelle di un anno fa e che potrebbero essere diverse da quelle che avremo fra un mese, si stanno affacciando altre varianti che non sappiamo quanto potranno rivelarsi pericolose. L’importante è vaccinare tutto il mondo. Fino a quando non saranno vaccinati tutti, saremo tutti in pericolo. Se ne parla molto ma si fa molto poco”, di conseguenza Garattini sottolinea che “la prudenza non è mai troppa”.
GARATTINI: “TORNARE ALLA NORMALITA’ CON GRADUALITA’”
E’ quindi necessario farei dei passi “con la necessaria gradualità”, e, partendo “dai più fragili, bisogna arrivare alla vaccinazione obbligatoria per tutti. Non si capisce perché altri vaccini sono obbligatori e quello anti Covid no, visto anche siamo ragionevolmente sicuri del fatto che è assolutamente ben tollerato, soprattutto dai più giovani”.
Il professor Garattini si è riferito anche alle manifestazioni no vax e no pass organizzate sabato scorso a Milano, a cui ha preso parte anche il Premio Nobel Montagnier, dicendosi scandalizzato: “Bisogna evitare assembramenti. È scandaloso ad esempio che a Milano e in altre città sabato siano state permesse manifestazioni con migliaia di persone senza mascherina”. L’evento era stato organizzato dal leader di ItalExit Paragone, da sempre schierato contro il passaporto vaccinale e in generale con le misure messe in atto dal governo per contenere la pandemia di covid.