Massimo Garavaglia, presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato per la Lega, in una intervista a Ping Pong su Rai Radio 1, ha commentato la manovra del Governo di Giorgia Meloni: “È evidente che sia difficile, ma a mio avviso è stato fatto il meglio possibile. Tutte le risorse possibili e immaginabili vanno a tutela dei redditi più bassi, com’è giusto che sia”.



I fattori che l’esecutivo doveva tenere in considerazione, secondo il senatore, sono tre. “L’inflazione, la situazione internazionale e il costo dell’energia”, ha spiegato. E precisa: “L’inflazione finalmente inizia a diminuire, ma è ancora elevata e ce la trascineremo ancora per un po’ di tempo. È una situazione da gestire. In quest’ottica la Banca Centrale Europea ha alzato i tassi di interesse, vanno quindi fatte delle azioni che non vanno in contrasto”. Alle critiche, dunque, non ci sta. “L’opposizione ha tutto il diritto di fare tutte le proposte migliorative e se ce ne sono di buone, perché no, va sicuramente in un ottica positiva. Non illudiamoci però che ci siano margini infiniti. Il problema è dove si trovano le risorse. Se alzando le tasse, allora no”.



Garavaglia (Lega) sulla Manovra: “Fatto il meglio possibile”. L’IVA e i bonus

Massimo Garavaglia, a proposito della manovra, ha anche replicato a coloro che accusano l’esecutivo di non essere coerente. Da un lato, infatti, sta combattendo la denatalità coi bonus famiglia, dall’altro però ha aumentato l’IVA sui prodotti per l’infanzia e per le donne.

“Anche questo ha una logica nel senso di un intervento mirato. Mi spiego con un esempio banale. Gli assorbenti costano un 1,50 euro a pacchetto. Con l’IVA che passa dal 5% al 10% il prezzo aumenta di qualche centesimo, quindi alla fine dell’anno sono 2 euro in più. Con 2 euro in più all’anno non cambia niente sostanzialmente. L’abbassamento dell’IVA è una misura che incide poco e costa molto sul bilancio, oltre ad essere indiscriminato tra redditi alti e redditi bassi. È meglio mettere le stesse risorse, anzi molte di più, mirate proprio sulle famiglie e sui redditi bassi. È una questione di efficacia della misura”, ha spiegato l’esponente della Lega.