Massimo Garavaglia, ministro del Turismo, è intervenuto nella mattinata di oggi a “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele, per fare il punto della situazione sul comparto turistico. “Prima della crisi legata al Coronavirus – ha esordito Garavaglia – il turismo valeva il 14% del Pil nazionale, quando la media mondiale è del 10%: quindi, da noi pesa di più. La nostra Repubblica è fondata sul lavoro, finalmente adesso tutti tornano a lavorare serenamente in questo settore ed è un bel segnale di ripartenza”.
Il ministro ha poi evidenziato che nel turismo si registra una mancanza di forza lavoro e questo rappresenta una grossa problematica, visto che la ripartenza sarà rapida. Per quanto concerne invece le casse integrazioni in deroga, “abbiamo varato una misura interessante che non farà pagare i contributi agli operatori che faranno rientrare dalla cassa integrazione. Basta piangerci addosso! Ci vogliono grinta ed entusiasmo e, a tal proposito, parlando con gli operatori turistici si trovano tanto entusiasmo e tanta voglia di fare”.
MASSIMO GARAVAGLIA: “TURISMO, NOVITÀ SUL BONUS VACANZE”
Il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, a “Storie Italiane” ha affermato che grazie al vaccino le riaperture saranno definitive e, di conseguenza, occorre guardare al futuro con ottimismo. In riferimento alle prenotazioni turistiche in Italia, “ci sono i primi segnali positivi: gli italiani che hanno già prenotato le loro vacanze sono il 10% in più di un anno fa e in questo 2021 ritornano anche gli stranieri. Togliendo la quarantena dagli Stati Uniti, abbiamo recuperato un punto di PIL. Nel 2020 abbiamo perso 27 miliardi di euro rinunciando al turismo estero, che quest’anno invece ci sarà”. Infine, una battuta sul bonus vacanze, che, secondo Garavaglia, è una misura che l’anno scorso ha funzionato relativamente, tanto che in buona parte è rimasta inutilizzata. Da quest’anno potrà essere spesa anche presso le agenzie di viaggio e i tour operator e, con queste modifiche, “contiamo venga speso fino all’ultimo centesimo, cosa essenziale e importante”.