FIRMATO L’ACCORDO ITALIA-ALGERIA SUL GAS
Il Premier Mario Draghi, accompagnato dai Ministri Di Maio (Esteri) e Cingolani (Transizione Ecologica) ha firmato ad Algeri il nuovo accordo Italia-Algeria per le forniture di gas: il Presidente del Consiglio, dopo l’incontro con l’omologo algerino Abdelmadjid Tebboune, ha annunciato l’intesa tra Eni e Sonatrach sulla fornitura di 9-10 miliardi di metri cubi di metano all’anno.
Alla presenza dell’amministratore delegato di Eni De Scalzi, i due governi hanno rinsaldato l’alleanza energetica per provare a far uscire l’Italia dalla “morsa” delle dipendenza di gas dalla Russia: la visita di Algeri è la prima di una lunga serie di incontri che nei prossimi mesi porterà l’Italia impegnata sul fronte africano per portare avanti più politiche commerciali in grado di far ridurre la dipendenza dalla Russia per il nostro Paese. E dunque sono previsti nuovi accordi con Congo, Angola e Mozambico: in Algeria poi Draghi tornerà il prossimo 18-19 luglio per un vertice intergovernativo
LE DICHIARAZIONI DI DRAGHI IN ALGERIA: “COSÌ DIMINUIAMO DIPENDENZA DALLA RUSSIA”
«I due governi italiano e algerino hanno oggi firmato una Dichiarazione d’intenti sulla cooperazione bilaterale nel settore dell’energia», ha spiegato il Premier Draghi nelle brevi dichiarazioni alla stampa dopo la firma congiunta con il Presidente Tebboune.
A tale dichiarazione, si aggiunge «l’accordo tra Eni e Sonatrach per aumentare le esportazioni di gas verso l’Italia». L’intesa con l’Algeria però, ribadisce il Presidente del Consiglio, non si limita solo al metano: «L’Italia è pronta a lavorare con l’Algeria per sviluppare energie rinnovabili e idrogeno verde. Vogliamo accelerare la transizione energetica e creare opportunità di sviluppo e occupazione». Annunciando la firma del memorandum con l’Algeria, Draghi sottolinea come dopo l’invasione dell’Ucraina «avevo annunciato che l’Italia si sarebbe mossa con rapidità per ridurre la dipendenza dal gas russo. Gli accordi di oggi sono una risposta significativa a questo obiettivo strategico, ne seguiranno altre». Con questa firma l’Italia punta a far diventare nei prossimi mesi l’Algeria e non più la Russia il partner principale sul fronte energetico.