Aumentano i costi del gas con la riforma sulle emissioni di CO2 deliberata solo pochi giorni fa dal Parlamento europeo. Le nuove norme hanno lo scopo di scoraggiare l’impiego di combustibili fossili a uso domestico e per le automobili. Alla bolletta verrà infatti aggiunto un nuovo costo: si tratterebbe di un incentivo a cambiare sistema di riscaldamento, installando le pompe di calore che utilizzano energia elettrica o altri sistemi elettrici. Quella stabilita dal Parlamento europeo è una vera e propria tassa sugli impianti a gas. Nel caso delle automobili, invece, verrà introdotta un’accisa mirata espressamente ad appesantire il costo del carburante, spiega La Verità.



Un altro provvedimento è il Cbam (Carbon border adjustment mechanism), che prevede un dazio all’ingresso di merci quali acciaio e fertilizzanti, a carico dell’importatore, che dovrà dunque acquistare le quote di CO2 corrispondenti. Le nuove regole saranno applicate a partire dal 2027 e fanno parte del Green deal avviato da Bruxelles che mira a elettrificare tutti i consumi energetici.



Gas, nuove accise: quanto costerà in più

“Chi può pagare le pompe di calore e i pannelli solari avrà un maggiore incentivo a farlo. Per coloro che non possono farlo da soli, sarà disponibile l’aiuto del Fondo sociale” ha spiegato ieri il Commissario per il Clima e il Green deal, l’olandese Frans Timmermans. Il fondo dovrebbe essere tra i 65 e gli 85 miliardi di euro, frutto degli incassi dalle vendite di quote CO2 da parte dell’Unione. Si tratta però di una cifra insufficiente per aiutare tutti coloro che dovranno fare i conti con le accise sul gas.

Secondo “La verità”, il costo aggiuntivo che le famiglie dovranno pagare per il riscaldamento a gas, utilizzando i dati Arera sulla famiglia tipo italiana, il cui consumo medio annuo di gas è di 1.400 metri cubi, sarà di 260 euro l’anno. Il prezzo viene calcolato sulla base delle quote CO2 sul mercato, pari a 95 euro a tonnellata. Dunque, il costo sarà di 19 centesimi di euro in più per ogni metro cubo di gas consumato. Per l’automobile, invece, il costo di un pieno di benzina aumenta di 11,30 euro.