Lo storico marchio d’abbigliamento, Gas, specializzato appunto nella realizzazione di jeans, corre verso il fallimento. Un triste destino e declino per l’azienda che era stata fondata nel 1984 dal gruppo Grotto, e che dopo quasi 40 anni rischia ora di chiudere i battenti. Il percorso, come riferisce l’edizione online de Repubblica, sembra del resto già segnato dopo il rifiuto della proposta di concordato da parte di Dea Capital, detentrice della maggioranza del debito. E oltre allo smacco del fallimento per un’azienda che fino a qualche anno fa vendeva jeans in tutta Italia, c’è da fare i conti con i dipendenti, circa 200 persone con famiglie, che rischiano ora il licenziamento.
Come detto sopra, la “mazzata finale” è giunta dopo che il fondo Corporate credit recovery II che fa capo a Dea Capital, e che detiene la maggioranza del debito societario, ha deciso di non pronunciarsi sulla proposta di concordato, di fatto non permettendo questo scenario e spianando la strada al fallimento. Eppure quella sembrava l’ipotesi più plausibile anche perchè in favore del concordato si erano espressi gli altri creditori dell’azienda, fra cui la società del Tesoro Amco, con cui Gas Jeans è esposta con un debito per 13 milioni di euro, “ereditati – scrive Repubblica – dai crediti deteriorati acquisti dalla società al momento del crac delle popolari venete, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca”.
GAS JEANS VERSO IL FALLIMENTO: SERVIREBBE UN NUOVO ACQUIRENTE
Federico Casa, il legale dell’azienda assieme a Fabio Sebastiano e Paolo Dal Soglio, ha spiegato ai microfoni del Giornale di Vicenza che “DeA ritiene che non possa essere votato un concordato che consentirebbe ai Grotto di tornare in bonis”.
I primi segnali della crisi si erano intravisti già nel 2010, a causa anche di una serie di piani industriali fallimentari, e un aumento delle perdite di esercizio, fino alla richiesta del 24 giugno 2019 di ammissione alla proceduta di concordato con l’obiettivo di rimettere a posto i conti. Già entro la fine del prossimo mese, a meno di un miracolo, il fallimento potrebbe essere dichiarato: l’unica possibilità e che si facciano avanti acquirenti interessati.