LA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE UE SUL PRICE CAP AL GAS
Un “price cap” che scatta a 275 euro megawattora: è questa la proposta formulata dalla Commissione Europea sul fronte gas e caro energia a partire dal 2023: «Sappiamo che l’Ue paga prezzi molto elevati per il gas e nonostante i prezzi siano scesi restiamo esposti a delle dinamiche speculative sui costi dell’energia», ha detto in conferenza stampa la commissaria Ue all’Energia Kadri Simson annunciando la nuova proposta legislativa sul price cap del gas che ora dovrà essere valutato dai singoli membri del Consiglio Europeo. «Il nostro non è un intervento regolativo per fissare il prezzo del gas ma un meccanismo di ultima istanza che scatta a certe condizioni e comunque quando il prezzo predefinito del gas supera i 275 euro per megawattora per due settimane», ha ribadito ancora Simson presentando la proposta sul price cap, valutata e commisurata all’indice Ttf (la contrattazione del gas sul mercato olandese).
«Il limite di 275 euro a megawattora per il gas scambiato al Ttf e’ stato calcolato sullo scenario che abbiamo visto ad agosto e vogliamo evitare che si offrano scenari simili. Dobbiamo essere pronti a circostanze estreme», ha spiegato ancora la responsabile della Commissione Ue che ha lavorato a questa proposta negli scorsi mesi, non con poche resistenza da parte di alcuni membri dell’Eurozona che non vedono di buon occhio il tetto al prezzo del gas (su tutte, Olanda e Germania). «La stessa situazione e le stesse circostanze di agosto potrebbero ripetersi, nelle nostre analisi quindi abbiamo visto qual è il tipo di livello di prezzo che dobbiamo praticare per stabilizzare la situazione e quali siano i rischi che dovremo affrontare l’anno prossimo», ha evidenziato la commissaria Simson. Il limite di 275 euro a megawattora per il gas scambiato al Ttf è stato calcolato sostanzialmente sullo scenario visto lo scorso agosto: «la proposta deve tenere conto delle preoccupazioni per la sicurezza delle forniture e il tetto deve essere alto abbastanza da evitare un aumento dei consumi di gas in Europa».
CONDIZIONI PRICE CAP GAS E QUANDO SCATTA. ENEL: “MAGGIORE TRANQUILLITÀ PER IL 2023”
In attesa che possa essere rivisto/modificato dal Consiglio Europeo, la proposta della Commissione Ue sul price cap al prezzo del gas ha diverse condizioni di “attivazione” che non rendano la misura “perenne” a svantaggio del mercato: non solo, il tetto dovrà essere rimosso immediatamente in caso di problemi negli approvvigionamenti. Il price cap sul gas proposto dalla Commissione verrà attivato «quando lo spread tra il prezzo sul Ttf e il prezzo globale del Gnl è pari o superiore a 58 euro per dieci giorni di transazioni». Questo viene considerato come l’elemento e condizione cruciale per assicurare l’intervento di correzione del mercato: «deve avvenire solo quando i prezzi Ttf del gas non riflettono più i fondamentali del mercato, è cruciale anche per garantire che saremo in grado di continuare ad attrarre Gnl in questo momento difficile per l’Ue». La proposta dell’Europa prevede una sorta di massimale di prezzo fisso, necessario affinché si evitino pocedure decisionali «farraginose» che rendano lunghe «l’adozione di questo meccanismo. Ma prevediamo che il Consiglio Ue, in futuro, su proposta della Commissione possa cambiare le condizioni del meccanismo di correzione del mercato. La nostra proposta deve rispettare la sicurezza dell’approvvigionamento», conclude la commissario Simson in conferenza stampa.
Presentando il Piano Strategico 2023-2025, l’ad di Enel Francesco Starace rivela a “TeleBorsa” come «I fattori esterni, come l’incertezza sul price cap e i prezzi volatili dell’energia, hanno influenzato l’aspetto un po’ conservativo del piano. Abbiamo fatto un ragionamento per cui abbiamo detto che sarebbe bello avere il price cap e la pace in Ucraina, ma non sono cose controllabili. Quindi il piano tiene conto che durante il 2023 le turbolenze e la volatilità – magari non come nel 2022 – continueranno ad esserci e non avremo la stabilità di prima». Se un effettivo price cap europeo verrà messo in campo prima della fine dell’inverno, «avremmo tutti maggiore tranquillità su quello che possiamo fare nella primavera ed estate del 2023»; è di fatto la stesa preoccupazione manifestata oggi dalla Premier Meloni in conferenza stampa dopo il varo della Manovra di Bilancio, «interventi dei singoli Paesi possono ben poco se non viene decisa una cornice unitaria di price cap europeo sui prezzi dell’energia».