Il lockdown ha reso i gatti domestici più amichevoli nei confronti dei loro padroni. Lo dice un sondaggio di Direct Line sulle assicurazioni per animali domestici pubblicato da Lad Bible. In particolare il 51% degli intervistati ha detto di aver osservato che i loro “mici” sono usciti di casa molto meno, in quello che apparentemente potrebbe sembrare un tentativo di condividere le difficoltà dei loro padroni confinati in casa. Del resto l’89% delle persone che ha partecipato al sondaggio ha ammesso che i gatti hanno fornito loro un importante supporto emotivo durante il periodo del confinamento in casa. Una donna di nome Lottie, rispetto al suo gatto di 15 anni di nome Humphrey, ha detto:”Non è mai stato un gatto tenero e non gradisce il solletico come gli altri gatti che ho avuto. È un gatto amichevole, ma è molto distaccato e adora stare in giro. Ma a poche settimane dall’inizio del lockdown ha iniziato a sedersi sulle mie ginocchia mentre guardavo la televisione. Una cosa mai successa prima”.
“IL LOCKDOWN HA RESO I GATTI PIU’ AMICHEVOLI VERSO I PADRONI”
I cambiamenti sono proseguiti anche dopo la fine del lockdown: “Ora gli piace venire a letto con noi. Di solito porto sempre fuori i cani e ora Humph mi attende in giardino”. Al contrario il lockdown non sembra aver modificato più di tanto le abitudini dei cani: il 95% non è ingrassato nonostante la presenza in casa dei padroni, naturalmente più portati a fornire loro degli spuntini. I veterinari però hanno messo in guardia dall’ansia da separazione che i cani sperimenteranno alla fine del lockdown: “I cani sono super socievoli: se dipendesse da loro, vorrebbero stare con i loro padroni 24 ore al giorno. È inevitabile che si tratti di un enorme adattamento”, ha dichiarato la veterinaria Kate Adams. Il rischio è che “possono fare qualsiasi cosa, dal masticare cavi elettrici, o mangiare il ripieno dei divani o dei letti, o anche cadere da un mobile e ferirsi”. Diverso il discorso per i gatti: “Onestamente, i gatti saranno probabilmente molto contenti quando tutti i loro padroni torneranno al lavoro e a scuola. Probabilmente penseranno: “Okay, ciao ragazzi, adesso questa casa è tutta mia”.