È stato registrato in Thailandia il primo caso di trasmissione di Covid da un gatto ad un essere umano. Come reso noto dalla ricercatrice Angela Bosco-Lauth, sono stati confermati, dunque, i sospetti degli scienziati sul virus SARS-CoV-2 e sulla sua capacità di effettuare il salto da una specie animale ad una persona tramite il contatto stretto.



Lo studio firmato dal ricercatore Sarunyou Chusri (Prince of Songkla University di Hat Yai, Thailandia) è stato pubblicato su Emerging Infectious Diseases: secondo gli esperti, ci sono solide evidenze circa il passaggio del Covid da un gatto a una persona, nel caso specifico una veterinaria. “Sapevamo che era una possibilità sin dall’inizio dell’epidemia”, le parole della scienziata della Colorado State University.



Covid, primo caso di trasmissione da gatto a umano

Come ricostruito nello studio, tutto è accaduto quando un padre e un figlio sono risultati positivi al Covid. I dottori hanno eseguito il tampone anche al loro gatto di 10 anni, risultato anche lui positivo. Nel corso della procedura, l’animale domestico ha starnutito di fronte alla veterinaria che stava effettuando il tampone. Nonostante guanti e mascherina, l’esperta è risultata positiva dopo aver sviluppato i classici sintomi. Nessuno dei suoi contatti, inoltre, era stato infettato: da qui la conclusione che la positività fosse legata al gatto. Inoltre, l’analisi genetica ha confermato che la variante del Covid della veterinaria era la stessa di quella del gatto. Gli esperti, però, precisano che il livello di rischio è molto basso: i ricercatori che hanno condotto lo studio pensano che i casi di trasmissione da gatto a uomo siano molto rari. E, soprattutto, i felini non hanno alcun ruolo nella diffusione mondiale del virus dagli esseri umani, specifica Notizie scientifiche.

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