E’ già arrivata in serata l’attesa svolta sul futuro di Carlo Ancelotti e del Napoli. Il tecnico è stato ufficialmente esonerato con un comunicato ufficiale pubblicato sui canali social del club azzurro: “La Societa Sportiva Calcio Napoli ha deciso di revocare l’incarico di responsabile tecnico della prima squadra al signor Carlo Ancelotti. Rimangono intatti i rapporti di amicizia, stima e rispetto reciproco tra la società, il suo presidente Aurelio De Laurentiis e Carlo Ancelotti.” Questo il comunicato che parla dunque di una separazione serena, ma che conferma la decisione di Ancelotti di non rassegnare le dimissioni, col tecnico dunque a busta paga della società fino a una sua futura ricollocazione. Adesso si attende l’arrivo di Gennaro Gattuso all’ombra del Vesuvio. E’ lui l’indiziato numero uno per prendere in mano la squadra dopo l’esonero, comunque destinato a far discutere, di Carlo Ancelotti. (agg. di Fabio Belli)
TUTTO RIMANDATO A DOMANI?
Ancelotti esonerato è una notizia che ancora non si può dare per certa. Anzi, al termine della gara vinta per 4-0 con il Genk, gara che ha permesso ai partenopei di raggiungere gli ottavi di finale come secondi del girone, Carlo Ancelotti ha rimandato tutto all’incontro di domani con i vertici del club di Castel Volturno. La vittoria di questa sera non ha certamente placato gli animi, non ha risolto i problemi; Aurelio De Laurentiis sembra aver trovato già un accordo con Rino Gattuso, pronto a sedersi sulla panchina del Napoli con un contratto di 1 anni e mezzo (i sei mesi proposti erano stati rifiutati dall’ex Milan). Ancelotti, nella breve conferenza stampa post Napoli-Genk, ha elogiato i suoi ragazzi, sottolineando il fatto che questa è una squadra che ha qualità che fino a questo momento della stagione non ha dimostrato con continuità. Il tecnico emiliano vuole rimanere alla guida del Napoli, l’ha ribadito anche questa sera, non ha parlato di dimissioni (rinuncerebbe a uno stipendio importante). In pratica ha passato la palla al presidente De Laurentiis che a meno di grandi capovolgimenti di fronte, non cambierà idea sulla guida della propria squadra (agg: Francesco Giannelli Savastano)
ANCELOTTI ESONERATO?/ Gattuso nuovo allenatore Napoli: Ibrahimovic il primo regalo?
Carlo Ancelotti è ormai ad un passo dall’essere esonerato dal Napoli: abbiamo già riportato le dichiarazioni di Nicolò Schira che ha parlato anche a Radio Punto Nuovo, dove ha rilanciato l’ipotesi di un Ancelotti verso l’Inghilterra e soprattutto ha confermato che per l’ufficialità di Gennaro Gattuso nuovo allenatore del Napoli “mancano solo le firme, lo scenario è stato delineato al 95% e sarebbe un colpo di scena clamoroso se non accadesse”. Il giornalista de La Gazzetta dello Sport ha anche parlato della possibilità di vedere Zlatan Ibrahimovic al Napoli: secondo lui, con Gattuso allenatore lo svedese potrebbe davvero scegliere i partenopei. “L’ipotesi lo stuzzica già e la presenza di Gattuso può essere importante per portarlo a vestire la maglia azzurra”. Schira ha comunque aggiunto che non è stata raggiunta alcuna intesa sulle cifre dell’eventuale operazione, e dunque bisognerà aspettare: innanzitutto che Gattuso diventi il nuovo allenatore del Napoli, tra stasera e domani potrebbe già arrivare l’ufficialità… (agg. di Claudio Franceschini)
ANCELOTTI ESONERATO? COME GIOCHEREBBE GATTUSO
Come può cambiare il Napoli con Gennaro Gattuso nuovo allenatore? Premettiamo che si tratta di un mero esercizio di stile: sappiamo bene che non per forza le convinzioni anche ferree di un tecnico restino tali in un contesto differente, basti pensare al Maurizio Sarri che era partito con il 4-3-1-2 a Empoli, ha fatto scuola con lo spettacolare 4-3-3 proprio a Napoli e poi è tornato al trequartista nella Juventus, di fronte all’infortunio di Douglas Costa. Tuttavia, possiamo ipotizzare che Gattuso con i partenopei possa confermare il tridente offensivo anche perchè il 4-4-2 di Carlo Ancelotti, che va verso l’esonero o potrebbe dimettersi, era uno dei punti “critici” degli ultimi tempio e non solo. Fermo restando che la difesa resterebbe invariata, a centrocampo il Napoli di Gattuso potrebbe prevedere Allan sulla mezzala e Fabian Ruiz in mezzo, al momento il giocatore che più degli altri potrebbe muoversi da regista pur non essendolo al 100%; dall’altra parte sarebbe pressochè certa la presenza di Piotr Zielinski, davanti invece si potrebbe giocare con due esterni dal piede invertito e dunque Hirving Lozano e Lorenzo Insigne, con una punta centrale che sarebbe Arkadiusz Milik. Fuori dal progetto José Callejon e Dries Mertens che, al netto del cambio di allenatore, dovrebbero comunque lasciare il Napoli a gennaio o a giugno. (agg. di Claudio Franceschini)
ANCELOTTI ESONERATO: DUE RETROSCENA
L’avventura di Carlo Ancelotti al Napoli pare davvero essere agli sgoccioli: che possa essere esonerato a seguito di un brutto risultato contro il Genk è cosa pressoché certa, che possa andarsene lui o comunque essere sollevato dall’incarico nei prossimi giorni è un dato che cresce in possibilità ogni ora che passa. Rino Gattuso, un “duro” che col 4-3-3 sarebbe pronto a far rilanciare almeno in Campionato il Napoli, è l’indiziato numero uno e i contatti sarebbero già stati avviati secondo il Corriere dello Sport: «Intesa per stipendio da 3 milioni (per 18 mesi di contratto) tra Rino Gattuso e la dirigenza del Napoli. L’ex tecnico del Milan è pronto a subentrare dopo la sfida col Genk ad Ancelotti, che potrebbe però non restare fermo a lungo. Carletto infatti è nei pensieri dell’Arsenal…», spiega invece l’inviato della Gazzetta dello Sport, Niccolò Schira. Nel frattempo un retroscena appare dalle colonne del CorSport e riguarda le “trame” dentro lo spogliatoio più nella burrasca di tutta la Serie A: «Undici calciatori del Napoli sarebbero amareggiati per l’epilogo che sembra già scritto», scrivono i colleghi del CorSport, facendo anche i nomi di chi avrebbe tentato e tenderebbe il più possibile a scongiurare l’addio di Ancelotti, si tratta di Meret, Di Lorenzo, Lozano, Llorente, Koulibaly, Manolas, Mario Rui, Elmas, Zielinski, Milik e Fabian Ruiz.
ANCELOTTI, ESONERATO O DIMISSIONI?
“Se non si verificano determinate condizioni, credo che sia giusto chiudere da entrambe le parti”: Gennaro Gattuso potrebbe diventare l’allenatore del Napoli dopo queste dichiarazioni di Carlo Ancelotti, nel corso della conferenza stampa di presentazione della sfida contro il Genk. La qualificazione agli ottavi di Champions League è alla portata (basta un pareggio al San Paolo), ma intanto la società partenopea si prepara alla rivoluzione di metà stagione: il risultato di questa sera non sarebbe determinante per l’eventuale decisione di Aurelio De Laurentiis, che potrebbe comunque esonerare un allenatore che non vince da sette partite di campionato ed è scivolato al settimo posto. Non solo: Ancelotti, si dice, potrebbe addirittura rassegnare le dimissioni dopo questa partita. Avendo eventualmente portato la squadra alla fase ad eliminazione diretta di Champions League, o retrocedendo in Europa League, il tecnico emiliano potrebbe considerare concluso il suo percorso a Napoli. Che i rapporti si siano incrinati dopo la partita contro il Salisburgo è indubbio; adesso dunque Gattuso potrebbe essere il nuovo allenatore della squadra, pronto a prendere il timone che erediterebbe da chi lo ha guidato dalla panchina nel corso di stagioni trionfali con il Milan.
GATTUSO ALLENATORE DEL NAPOLI? L’ACCORDO C’E’
Gennaro Gattuso dunque potrebbe diventare a brevissimo il nuovo allenatore del Napoli: come riporta anche Sky Sport, De Laurentiis avrebbe trovato l’accordo con l’ex centrocampista. Inizialmente si era parlato di un contratto di sei mesi, nel quale Gattuso avrebbe dovuto sostanzialmente traghettare la squadra partenopea verso il finale di una stagione complicata; invece adesso sembra che lui e la società si siano accordati per un anno e mezzo, il che significa che il potenziale nuovo allenatore avrebbe anche tutto il 2020-2021 per lavorare a Castelvolturno. L’unico punto di domanda aperto rimane appunto quello relativo all’esonero o alle dimissioni di Ancelotti, e anche sulle tempistiche: non è detto che il Napoli o il tecnico emiliano decidano di cambiare appena dopo la partita contro il Genk, potrebbe anche arrivare il tentativo di proseguire insieme. Certo è che la fine del girone di Champions League era già stata individuata come il possibile momento in cui sarebbe avvenuta la rivoluzione: tutto spinge verso questa soluzione, e allora staremo a vedere quello che succederà nelle prossime ore.