Da Milanlive.it le parole di Pepe Reina sull’addio di Rino Gattuso al Milan. Il portiere dei rossoneri, che ha concluso da poco la prima stagione con il Diavolo, ha parlato del buon lavoro svolto dal tecnico alla guida del club meneghino: “Onore al mister. Se ha preso certe decisioni è perché così pensava di fare il bene suo e del Milan. Complimenti a lui per la sua uscita, ha dimostrato di essere un uomo di valore”. Il numero uno dei rossoneri è comunque sereno per il futuro della squadra, a prescindere da Rino Gattuso: “Ora dobbiamo aspettare, per il bene del Milan spero nelle scelte giuste. L’ha detto anche il nostro allenatore, il Milan è in buon mani. E’ un’istituzione e questo club continuerà a crescere e migliorare”. (Agg.Jacopo D’Antuono)



SUMA ESALTA IL LAVORO DI GATTUSO

Il giornalista Mauro Suma è tornato a parlare dell’addio di Gennaro Gattuso al Milan, sottolineando il lavoro che il tecnico ha svolto con onore sulla panchina rossonera. “Grazie a Rino Gattuso è cominciata una ricostruzione al Milan”. Suma si sofferma soprattutto sullo spirito di appartenenza trasmesso da Gattuso ai ragazzi e alla tifoseria: “Il suo apporto non può essere solo tecnico-tattica ma soprattutto di appartenenza – ha dichiarato a Milan News – Chi lo ha sottovalutato e offeso ha sbagliato, chi lo ha incoraggiato e protetto ha trovato conforto e ragione nel modo strepitoso in cui ha lasciato il Milan”. Il futuro di Gattuso è ancora da decifrare, di sicuro non sarà alla Roma. Per quanto riguarda il Milan, Suma spiega: “Quale che sia il prossimo allenatore del Milan, Rino risponderà con cuore e attaccamento, con onestà e dedizione, alla telefonata del passaggio delle consegne”. (Agg.Jacopo D’Antuono)



GATTUSO ALLA ROMA NON SE L’E’ SENTITA

Non sarà Gennaro Gattuso il prossimo allenatore della Roma. L’ex tecnico del Milan era la prima scelta del dirigente giallorosso, Francesco Totti, ma stando a quanto riportato quest’oggi dal Corriere dello Sport, Ringhio ha rimandato al mittente educatamente la proposta. Sembra infatti che l’ex rossonero, che recentemente ha rinunciato a 11 milioni di euro dal Diavolo (“La mia storia col Milan non sarà mai una questione di soldi”), non se l’è sentita di prendere in mano una squadra come la Roma, in una piazza così calda come appunto quella giallorossa. La compagine capitolina viene da un’annata deludente, durante la quale è stato esonerato Di Francesco, con l’aggiunta dell’addio del direttore sportivo Monchi. Il campionato si è poi chiuso con la mancata qualificazione alla Champions League, altro evento che ha inciso in maniera negativa sull’umore dei supporters.



GATTUSO-ROMA: RINGHIO DICE NO

Non sarà quindi Gattuso il prossimo allenatore, e a questo punto restano in corsa tre nomi, a cominciare da quello di Sinisa Mihajlovic. Il tecnico del Bologna è il preferito del neo direttore sportivo giallorosso, Petrachi, ma non piace ai tifosi, che lo ricordano soprattutto per il suo passato laziale. Numerosi sono infatti i commenti sui social apparsi nelle ultime ore, tutti più o meno di questo tenore: “Non vogliamo i laziali a Trigoria”. Mihajlovic viene però da una grande esperienza al Dall’Ara ed inoltre ha già allenato una big, avendo guidato il Milan. Piace molto anche De Zerbi del Sassuolo, anch’egli reduce da una stagione decisamente positiva in Emilia, con la salvezza matematica ottenuta senza troppi sforzi. Infine l’idea straniera, quella che porta a Paulo Fonseca, attuale allenatore della compagine ucraina dello Shakhtar di Donetsk. Quest’ultimo piace molto per il bel gioco ma non ha mai allenato in Italia e potrebbe non essere all’altezza della situazione: la Roma non può permettersi un nuovo azzardo.