CHI È GAUDIANO, FINALISTA SANREMO GIOVANI

Grandissimo impatto quello suscitato da Gaudiano con la sua “Polvere da sparo“, il brano che ha riscosso un grande successo nel corso di AmaSanremo e che ha meritato la possibilità di concorrere per la finale di Sanremo Giovani con vista sul Festival. Il ragazzo, nella terza semifinale del programma condotto da Amadeus, ha messo in mostra tutte le sue qualità canore, ma soprattutto lasciato esplodere tutto l’insieme di sentimenti derivanti dalla perdita traumatica del padre. Su domanda di Morgan, Gaudiano ha spiegato infatti come il genitore sia morto per le complicanze di un tumore al cervello, malattia che ha avuto una parabola discendente in cui al giovane è stato richiesto di assistere il padre quotidianamente fino alla “deflagrazione” avvenuta nel giorno della morte: evento traumatico che ha cambiato la vita dell’artista facendo nascere in lui l’esigenza di esprimere sotto forma poetica il caos di emozioni che sentiva dentro.



GAUDIANO, “POLVERE DA SPARO”

Da parte dei giurati pochissimi dubbi sulle qualità del ragazzo: Piero Pelù, primo a mostrare la paletta, non ha esitato a dare 10 a Gaudiano sottolineando la profondità di un brano che è evidentemente frutto di un vissuto molto forte. Leggermente più critica Beatrice Venezi, secondo cui “Polvere da sparo” ha le caratteristiche per essere un brano che funziona anche dal punto di vista radiofonico, ma si fatica ad intravedere con chiarezza la direzione musicale che Gaudiano intende intraprendere. Morgan dal canto suo ha evocato addirittura un mostro sacro come Luigi Tenco, consigliando al ragazzo di cercare una via più classica e meno moderna, in cui distendere le immagini forti della sua scrittura anziché comprimerle: da parte sua voto 9. Infine Luca Barbarossa, che ha definito “eccezionale” Gaudiano e la sua capacità di elaborare un lutto così tragico in energia positiva: “Io credo che l’arte sia questo”. Per poi aggiungere: “Mi hai ricordato la potenza vocale di Tiziano Ferro: voto 10, ma se ci fosse 11 ti darei 11”.



Leggi anche