Sono terminate le ricerche di Gavinuccio Canu, purtroppo con l’esito più drammatico. Il cantante 56enne è stato trovato in fatti senza vita a Piandanna. Dunque, il suo corpo è stato individuato proprio nella zona dove era stato visto l’ultima volta prima della sua scomparsa, avvenuta l’8 febbraio. Canu abitava a Li Punti, proprio nella zona del ritrovamento si erano concentrate le ricerche. A fare la tragica scoperta i vigili del fuoco di Sassari, impegnati oggi con i familiari e gli amici dell’artista nelle ricerche.



Sul posto sono intervenuti gli agenti della Questura di Sassari che si erano attivati dalle prime ore della scomparsa nelle ricerche e nell’assistenza alla famiglia di Gavinuccio Canu, molto noto in città. Il suo caso negli ultimi giorni è stato seguito anche dal programma Rai “Chi l’ha visto?“, che come tutti sperava però di poterlo chiudere diversamente. In realtà, la vicenda è tutt’altro che chiusa, perché ora si apre una nuova fase: vanno chiarite le cause della morte di Gavinuccio Canu.



GAVINUCCIO CANU, CADAVERE NASCOSTO TRA ROVI

Qualche particolare in più in merito al ritrovamento di Gavinuccio Canu lo ha fornito L’Unione Sarda, secondo cui il cadavere del cantautore si trovava nascosto tra i rovi, disteso tra la vegetazione in prossimità dell’Agenzia delle Entrate nel piazzale Giovanni Falcone. Era la tarda mattina dell’8 febbraio scorso quando l’uomo è uscito da casa sua a Sassari senza dire nulla a nessuno, lasciando anche il suo telefono. Il padre a “Chi l’ha visto?” aveva lanciato nei giorni scorsi un appello: «A me manca il braccio destro, se mi vedi ricordati che babbo ti vuole sempre bene. Tutto si risolve».



Di recente Gavinuccio Canu aveva scoperto di avere una infezione alla lingua per la quale non poteva cantare. «Stava iniziando una terapia, era in cura ma non era così grave da non poter parlare», avevano spiegato gli amici, ora stretti attorno alla famiglia del cantautore dopo la notizia della sua morte.