Si intensificano gli scontri tra la Polonia e l’Ucraina di Zelensky che nell’ultimo periodo sembrano essere al centro di una profonda rottura legata – verrebbe da dire, come sempre – alle forniture di armi: l’ultima pagina dello scontro ci parla di un pesante attacco da parte del vice primo ministro Krzysztof Gawkowski che in un’intervista per la radio ZET ha invitato il presidente ucraino a ridurre il tono delle sue dichiarazioni e a ringraziare il governo polacco per i rifornimento ricevuti fino ad oggi prima di tornare a battere cassa per ottenere il mandato di usare i missili sul territorio russo.
Facendo un passetto indietro prima di arrivare alle parole di Gawkowski, dobbiamo tornare allo scorso 31 di ottobre quando Zelensky è intervenuto in quel di Zakarpattia per un incontro formale nel quale – secondo buona parte dei politici polacchi – avrebbe avuto un atteggiamento ingrato ricordando che gli alleati si sarebbero opposti alla richiesta di utilizzare i loro sistemi difensivi per abbattere i missili russi prima che raggiungano il territorio ucraino.
Parole che hanno un creato un vero e proprio caso in tutta la Polonia con il commento – in un primo momento – del ministro della Difesa Kosiniak-Kamysz che ha ricordato di aver “fornito all’Ucraina quanto più equipaggiamento possibile (..), facendo più di quanto abbia fatto qualsiasi altro paese“, per poi ribadire che la decisione di abbattere i missili doveva essere relegata necessariamente “all’intera Nato” che fino a quel momento non si era espressa in merito.
Gawkowski: “La Polonia non è disposta ed entrare in guerra con Zelensky”
Tornando al presente, l’ultima risposta al presidente ucraino è arrivata – appunto – da Gawkowski che nell’intervista citata prima ha definito le sue parole “indegne per un politico che deve molto” al governo polacco: “Siamo grandi amici dell’Ucraina – ha spiegato -, un hub non solo per il trasporto militare, ma anche per il trasporto delle merci (..) che al 95% passano attraverso la Polonia” per poi sottolineare che “in questi casi si dovrebbe ringraziarci e non molestarci” con ulteriori e sempre maggiori richieste.
“Mi aspetto dall’Ucraina e soprattutto da Zelensky – ha continuato – che apprezzino il fatto di avere un amico disponibile nei momenti di difficoltà e che non ci critichi”, spingendosi poi oltre per ricordare che “lanciando i missili” contro la Russia “[ci] vuole trascinare in guerra“; per poi concludere con una nuova dichiarazione di amicizia e negando fermamente che “la Polonia entrerà in guerra contro la Russia”.